LUISA CHIUMENTI
La folla di cittadini e turisti, che è stata accolta al teatro dell?Olivo di Camaiore per l?assegnazione del Premio Pic, ha trovato poi, nel corso dell?ultima serata, distribuendosi di nuovo nelle strade e nelle piazze del centro storico, una curiosa e affascinante sorpresa! Proprio nella piazza di fronte al bellissimo Museo d?Arte Sacra, una grande macchina del 1940, stava impastando ?dal vivo? la pasta ?come ai bei tempi?! Dopo pochi istanti, quei bei fili di pasta uscivano e l?addetto alla lavorazione li stendeva con cura su una serie di grande vassoi, mentre, all?interno, sotto un grande tendone, erano pronti i cuochi, per offrire a tutti, naturalmente condita con aglio, olio e peperoncino, tanta stupenda freschezza!
Ci venne detto come quella macchina fosse stata anni dietro trovata per caso e destinata alla rottamazione, ma fu salvata da un ?amatore?, che, pulendola, restaurandola ed aggiungendo un piccolo motore (ma la macchina potrebbe ancora lavorare a manovella!), ha fatto sì che un oggetto prezioso, legato alla tradizione, fosse messo di nuovo a servizio di tutti, dopo quasi sessant?anni!
Le belle esposizioni di peperoncini, che hanno visto il simpatico gemellaggio fra Camaiore e Diamante (perfino con una gara di ?mangiatori?) sono state disposte lungo la via principale, nell?artistico allestimento curato dal direttore artistico Fabrizio Diolaiuti e sono state oggetto di grande interesse anche da parte dei moltissimi ospiti che hanno potuto assistere a diverse manifestazioni in cui la cultura, come nel caso dei bravissimi ?vignettisti? estemporanei), ha saputo abbinarsi felicemente alla gastronomia.
Come ha giustamente sottolineato il sindaco Giampaolo Bertola, il gran numero di persone che nell?arco di tre giorni si è vista affollare il centro storico, con grande partecipazione e notevole entusiasmo, testimonia l?interesse suscitato da questa iniziativa che non solo ha permesso a tutti di gustare i prodotti tipici proposti da decine di ditte calabresi e toscane, legate al peperoncino, ma anche a comprendere le specifiche doti terapeutiche e dietetiche, che hanno condotto fra l?altro ad assegnare il premio Pic (una scultura realizzata dall?artista locale Enrico Morelli), al noto professore, fitoterapeuta Ciro Vestita.
I ristoranti del centro, per sottolineare così l?accoglienza all?evento davvero ? piccante?.
hanno partecipato, inserendo nei loro menù tutti piatti a base di peperoncino.
Il tepore di un inizio d?autunno ancora mite, ha sottolineato la bellezza di questo entroterra collinare camaiorese, prestigioso ?scrigno? di storici tracciati viari quali la ben nota via Francigena.
Numerosi i monumenti che potremmo ricordare, dalla bellissima Collegiata, che campeggia appunto lungo tale ideale via di pellegrinaggio, alla Badia, al bordo del paese, testimonianza viva dell?importanza storica del luogo, frequentato fin dal Medioevo, quale polo di interesse monumentale, artistico e religioso.
Per non parlare di come le antiche tradizioni religiose siano sempre vivissime a Camaiore: dalla processione di Gesù Morto, il venerdì Santo; al Nome di Gesù, protettore della città, il primo giugno; alla Fiera dei Morti il due novembre.
Un paese quindi da visitare in ogni stagione e che accoglie con la spontanea freschezza di un popolo laborioso che vive con gioia ogni sua stagione.
per informazioni:
Comune di Camaiore – Ufficio Turismo, Manifestazioni e Tempo Libero
Tel. 0584 986204