Testo e Foto di ANNAROSA TOSO


La Royal Clipper con
quasi tutte le vele spiegate

La crociera sulla Royal Clipper è stata un?esperienza davvero indimenticabile, diversa dalle normali crociere, anche quelle non di massa con un numero contenuto di passeggeri. Difficile quindi fare paragoni; più facile evidenziare le caratteristiche di un viaggio particolare, adatto anche agli italiani,  per una riscoperta di luoghi unici e in alcuni casi, anche familiari.

La partenza da Civitavecchia avviene nel tardo pomeriggio, con il sottofondo della musica arrembante e trascinante di Vangelis, che accompagna via via lo spiegamento delle vele fino a quando aperte e gonfie di vento, portano la nave verso il primo scalo, Ponza. E qui il primo dubbio viene sviscerato e chiarisce subito l?anima dei sospettosi: la navigazione avverrà a vela, almeno fin quando il vento di bonaccia non la farà da padrona. Le vele, quindi, non sono un magnifico plus della nave, che la rende più che mai elegante,  ma un mezzo per solcare il mare in maniera armoniosa e non inquinante.

Ponza, il porticciolo
L?arrivo a Ponza è nel primissimo pomeriggio del giorno successivo. Si scende con i tender, uno ogni mezz?ora. Ma il porto è proprio lì davanti a noi e l?isola è invitante con la sua aria un po? sonnolenta di una domenica di inizio estate, con bar e ristoranti ancora semi deserti come è normale nella ?controra? del Sud Italia. Ponza, conosciuta come l?isola di Roma, radiosa, ma non leccata, con le sue vissute case colorate, vanta uno dei mari più spettacolari del Tirreno. Le grotte di Pilato ci ricordano che i romani sceglievano sempre i posti più belli per le loro vacanze. A Ponza si passa il pomeriggio e prima di risalire a bordo, su canotti messi a disposizione della Royal Clipper, ci tramutiamo quasi tutti in fotografi rifiniti e seguiamo dal mare tutto lo spiegamento delle vele fino a quando, tutte aperte portano la nave a una tale velocità, che la risalita a bordo con il veliero in movimento diventa una esperienza davvero emozionante.

Ponza, lo scoglio bianco
La Royal si dirige verso Sorrento, dove arriveremo il mattino dopo, abbastanza presto. Scegliamo di fare un?escursione a Pompei, il sito che in Italia, insieme al Colosseo detiene il più alto numero di visitatori. Occorre poco più di un?ora di tragitto dal porto e restiamo piacevolmente stupiti nel trovare un sito pulito, malgrado l?enorme numero di visitatori e tanta professionalità da parte di guide e addetti. Alcuni articoli sulla stampa nazionale descrivevano il sito Pompei sporco e in abbandono. Forse ci saranno stati momenti difficili durante la situazione spazzatura in Campania, ma noi siamo stati fortunati. Abbiamo visto una Pompei affascinante e magica con la sua storia ancora così viva, malgrado siano trascorsi duemila anni dalla sua distruzione.

Sorrento
Ma gli occhi cercano altro e da lì, in poche ore arriviamo a Capri dove avremo la possibilità di assaporare l?isola con tutta calma. Scegliamo di passeggiare pigramente tra le vie di Capri, sempre bella, sempre attraente con i suoi eleganti negozi. Da Capri la Royal salperà nella notte per dare l?opportunità di godere al massimo dell?isola, liberata dai turisti pendolari, rientrati a terra con gli ultimi traghetti. L?elegante isola ordinata e pulita, si conferma uno dei luoghi d?Italia più attento ai turisti. Lo scopriamo dalla cordialità e simpatia innata nella sua gente e godendo di un servizio inappuntabile in uno degli esercizi della piazzetta.

Capri, uno scorcio dell’elegante isola
Tappa successiva Amalfi, una delle quattro Repubbliche Marinare, con le sue stradine adornate con i limoni della costiera, che servono a fare il limoncello, oggi tra i liquori più apprezzati. E la diatriba, su quale dei paesi della costiera ha inventato il limoncello non sarà mai chiarita, perché sono in molti, Capri compresa, a vantare la paternità della produzione della prelibata bevanda.

La Royal Clippers prosegue per Taormina e lo spettacolo che regala l?Etna ancora innevata, galvanizza non solo gli ospiti stranieri, ma anche gli italiani.  A Taormina, dopo la visita del sontuoso teatro greco, ci perdiamo piacevolmente nelle sue stradine, attratti dalle mille cose che la cittadina offre ai turisti, soprattutto dal panorama della costa sottostante. Inevitabile assaggiare le granatine nei gusti più particolari e gli arancini o arancine di riso. Anche qui non sapremo mai se dovremo usare il maschile o il femminile nel parlare di questa prelibatezza.

Un reperto dei visitatissimi scavi di Pompei
Di sicuro a Taormina abbiamo avuto modo di scoprire la genuina ospitalità siciliana. Ci siamo fermati in un bar tavola calda per gustare i gustosi fritti di riso, ma l?esercizio ne era sprovvisto. Ma siamo stati invitati a rimanere lo stesso, dopo aver avuto l?indicazione di un forno proprio in fondo alla strada dove potevamo comprarli. Poi abbiamo consumato non solo bevande ma anche caffè, dolci, gelati e quant?altro, ma è stata comunque una cortesia tutta siciliana quella di non deluderci nel desiderio di assaggiare gli arancini.

Amalfi
Ultima sosta Lipari, con il suo museo archeologico ricco di reperti. Da qui ci organizziamo per una escursione alla vicina Vulcano. Mare e spiaggia neri come l?inchiostro ci vengono incontro man mano che ci avviciniamo a riva. Imperdibile il bagno nelle acque solforose della piscina naturale da dove usciremo bolliti e disinfettati, con addosso l?odore dello zolfo ben radicato e un costume da bagno da buttar via. E poi il gran finale, prima di rientrare a Civitavecchia. Nella notte, la Royal ha sfiorato e girato intorno all?isola di Stromboli, con il suo vulcano in eterna eruzione. Lo spettacolo della sciara di fuoco, delle colate laviche e dell?esplosione perenne di lapilli rimarrà nel cuore e negli occhi di molti, non solo degli stranieri.

L’Etna innevato visto dal teatro
greco di Taormina

La Royal Clipper è il più grande veliero 5 alberi del mondo. E? lungo 133,8 metri e può ospitare un massimo di 227 passeggeri alloggiati in cabine di diverso livello. Nel 2000, anno del suo varo, il veliero è entrato a far parte del Guiness dei primati per la lunghezza dello scafo e la metratura delle 42 vele che corrisponde a 5.202 mq. L?ammiraglia della Star Clippers, elegante e sinuosa, solca le acque del Mediterraneo, dell?Estremo Oriente e dei Caraibi, offrendo un prodotto elegante e diverso, catapultando l?ospite in una atmosfera ottocentesca per gli arredi, ma moderna per i comfort e i servizi. Oltre ad eleganti salotti e spazi comuni la Royal vanta anche una caratteristica biblioteca, con tanto di caminetto.

Si alzano le vele!
Della flotta fanno parte due altri velieri di 3 e 4 alberi ai quali si aggiungerà nel 2011 un?altra imbarcazione, attualmente in cantiere in fase di costruzione. Una crociera con Royal Clipper è  un?esperienza diversa da gustare non solo per il servizio molto accurato, ma per la particolare atmosfera di bordo scandita da tempi morbidi. Garantiti gli sport acquatici e attività sportive in genere, che la diversificano da una crociera tradizionale. La Royal dispone anche un centro benessere, di una palestra, di due piscine e di una fornitissima boutique.

Un salotto della Royal Clipper
Star Clippper distribuisce i propri cataloghi e commercializza le crociere in collaborazione con Chiariva, Club Paradiso, Giocoviaggi, Hotelplan, I Viaggi del Capitano, I Viaggi dell?Elefante, Kuoni, Naar, Sandan T.O., Top Cruise, Travel United, Viaggi Idea e Viaggi Sintesi. Non tutti gli operatori commercializzano gli stessi itinerari. Alle agenzie viene concessa una commissione del 10%. In Italia cura la comunicazione per Star Clipper, Open Mind Consulting.


 

 

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