I FUOCHI DELL’ARTE E LE SUE RELIQUIE

Mario Schifano, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis e Giulio Aristide Sartorio

Foyer Sinopoli

 

Curata de Achille Bonito Oliva, prodotta dalla Fondazione Musica per Roma e organizzata in collaborazione con il gruppo Jacorossi e il Maxxi (Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo), l?insolita mostra riunisce i quattro artisti con un motivo del tutto speciale: l?incendio accaduto nel 1991 in una falegnameria nel quartiere di San Lorenzo a Roma, le cui fiamme lambirono le circa 60 opere del collezionista Jacorossi, depositate in un locale vicino. Ora nell?Auditorium ne è esposta una selezione delle 23 opere di maggiori dimensioni.

?Non le toccare! Sono più belle di prima!? esclamò Schifano vedendo le opere bruciate. Quindi,

su di esse gli interventi di restauro si sono fermate al semplice pulimento ed in alcuni casi alla sostituzione della tela portante. Infatti, Schifano e Cucchi hanno preferito non agire sulle opere convinti del maggiore impatto emotivo prodotto dal fuoco, rispettando il segno lasciato dall?alta temperatura che ne ha trasformato anche l?anima.

Ed ecco, i quattro autori, esponenti di diverse espressioni contemporanee, che si presentano legati da quel drammatico evento per far riflettere sulla ?deteriorabilità? dell?arte contemporanea, sull?evoluzione di un?arte attraverso la consumazione.

Il fuoco nell?arte costituisce una mostra sui generis, pioniera in Europa, dove appare, appunto, il fuoco, protagonista e co-autore nella realizzazione delle opere esposte.

 

Dopo la chiusura dell?esposizione, si terrà un Convegno Internazionale sui temi sollevati dal progetto, a cui saranno invitati i direttori e gli esperti dei  più importanti musei internazionali