Testo e Foto di TERESA CARRUBBA


Sivota
Il porticciolo turistico

Chi viene in Epiro non rimane deluso se pensa ad una vacanza che unisca l?irrinunciabile mare greco all?interesse culturale dei siti archeologici che, oltre tutto, si trovano sempre in località magnifiche. Sbarcati ad Igoumenitsa, dopo un bel viaggio in nave da Brindisi, abbiamo  scelto Sivota, a circa 25 chilometri a sud , come base da cui partire ogni giorno per un?avventura diversa, con il prezioso aiuto di ISABELLA TOURS, un?agenzia di Sivota che fornisce consigli e informazioni sul territorio, con grande competenza e disponibilità . Anche se abbiamo avuto modo di constatare che Sivota merita di per sé un soggiorno in relax.  La costa che raccorda Sivota ad altri villaggi come Platarià, Perdikas e Parga, si snoda in una successione infinita di promontori, insenature profonde e ripide scogliere che digradano verso un mare davvero cristallino che d?estate si punteggia di piccole barche a vela. Una costa che sorprende per la sensazionale somiglianza con quella dell?Istria. Paesaggi litoranei dall?atmosfera particolare, fatta del tradizionale ritmo epirota e delle evidenti tracce che veneziani e turchi hanno lasciato per via della loro plurisecolare presenza nella zona.
Sivota, i caffé del porto

Sivota vive tutta attorno ad un vivace ed elegante porticciolo turistico dove si allineano vari caffè con le loro raffinate poltrone protese verso il mare dove è facile rilassarsi in attesa che il tramonto infuochi quel mare, magari sorseggiando un ouzo e piluccando pezzetti di octopus all?uso greco. Sivota promette vacanze rilassanti, buona organizzazione turistica e spiagge tranquille nelle incredibili calette attorno al villaggio e nei tre isolotti di Mourtemenos, Ayios Nikolaos e Mavro Oros, paradiso per i subacquei, con tanto di resti archeologici, un museo sottomarino tutto da esplorare, grotte impressionanti e fondali ricchi di vita. Alberghi, ristoranti di buon livello e locali notturni fanno il resto.
 
L?Epiro offre tutto il valore della sua storia attraverso una terra davvero suggestiva, dalla costa incredibilmente frastagliata che, vista dall?alto dei numerosi tornanti di montagna che si percorrono ogni giorno per visitare la Regione, dà un?emozione diversa ad ogni curva.
Una costa altissima che a volte si allunga insinuandosi in questo Mar Jonio dalle sfumature intense dal turchese al cobalto, insenature che proteggono piccole spiagge a sabbia bianca o a ciottoli, grotte in cui s?infrangono i flutti spumeggianti. E, ovunque, la costa è punteggiata da isolotti, a volte poco più di uno scoglio, completamente coperti da una fitta, verdissima vegetazione, che caratterizzano fortemente questo tratto di terra greca.

Parga vista dal Kastro
La prima sosta, da Sivota, è Parga, villaggio costiero che raccoglie lungo la sua magnifica baia tutta la vita marinara e mondana. Il porticciolo è una vivacissima distesa di caffè e ristoranti dove è facile gustare del magnifico pesce fritto ad una spesa irrisoria.  Normanni, veneziani, francesi e infine inglesi si alternano a Parga per 4 secoli, dal 1407 al 1797. A loro sono dovute le principali strutture difensive, come il Kastro, costruzione normanna del XIV secolo ma fortemente ritoccata dai veneziani in seguito, da cui si ha una spettacolare visione di Parga e del suo golfo in cui troneggia un?isoletta molto suggestiva, Panagia con l?omonima chiesetta. L?urbanistica di Parga venne progettata, sempre dai veneziani,  in un?ottica difensiva: casette basse in pietra strette tra di loro in una barriera inespugnabile tra viuzze incrociate e vicoli ciechi. Oggi, quel dedalo di stradine che s?inerpicano in un tipico saliscendi, è il trionfo dell?artigianato locale che occhieggia ammiccante dai coloratissimi negozietti affollati di vetri, ceramiche colorate e quant?altro. Capita, entrando in uno di questi negozi, d?imbattersi in un venditore italiano, uno dei tanti che si sono trasferiti in questa parte della Grecia o che ne hanno fatto la seconda patria, la residenza-lavoro per l?estate.
Il mitico fiume Acheronte
Dalla storia al mito, quello del fiume Acheronte,  attraverso cui Caronte  trasportava le anime sull?altra riva stabilendo un contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti  prima di stemperarsi in mare aperto in un punto poco a sud di Parga, dove Ulisse si recò per incontrare Teresia. L?Acheronte è ancora percorribile con una piccola barca che ne esplora le anse tra la fitta vegetazione, rinnovando le intime emozioni provate leggendo la Divina Commedia.
A sovrastare l?Acheronte non poteva che esserci il Necromandio di Efira, l?oracolo dei morti. Dai ritrovamenti e dalle citazioni si va molto indietro nel tempo, fino alla Grecia micenaica anche se il periodo di maggior sviluppo del tempio è quello tardo classico, il IV secolo a.C. quando arrivavano migliaia di pellegrini ogni anno per comunicare con le anime dei defunti attraverso riti e sacrifici. Del Necromandio di Efira, dedicato a Plutone , dio degli inferi, oggi è rimasta la costruzione del IV secolo a.C.. , accanto al santuario sono stati trovati vari ex-voto, centinaia di vasi, recipienti rituali e statuine di creta di Persefone risalenti alla metà del VII secolo a.C. 

Dodona, l’anfiteatro
L?Oracolo è citato sia da Omero che più avanti da Tucidide e dalla vicinanza si può pensare che fosse collegato al celebre Oracolo di Dodona sulla strada per Ioannina, le cui origine coincidono con quelle del Necromandio. L?Oracolo di Dodona, merita un?escursione tranquilla, senza fretta. A Dodona, dedicato a Zeus, signore del mondo dei vivi e dell?Aldilà , gli indovini rivelavano la volontà divina e il destino degli uomini interpretando il movimento delle foglie e il volo degli uccelli. Dodona è l?oracolo più antico di tutta la Grecia e secondo per importanza solo a Delfi. L?imponente area archeologica di Dodona, i cui scavi vengono studiati dall?Università di Ioannina,  conserva in ottimo stato l? anfiteatro, ancora oggi scenario di frequentatissimi spettacoli teatrali.

Lefkada
Porto Katsiki

 
Al comune di Kastrosikià appartiene invece l?area archeologica di Kassiopi una città ellenistica che raggiunse il suo massimo fulgore nel IV secolo a.C. con l?arrivo dei coloni provenienti dalla regione dell?Elide. L?area archeologica venuta alla luce dagli scavi del dipartimento di Archeologia dell?Università di Ioannina comprende le rovine di alcuni palazzi importanti tra cui la Stoa, il Pryutaneion e il ben conservato Katagoghion. Su un promontorio all?inizio del territorio di Preveza, si trova poi Mytikas al culmine di una serie di magnifiche baie . Oltre che per la sua bellezza naturalistica Mytikas è conosciuta per via della vicina area archeologica, la celebre città romana di Nikopolis costruita da Cesare dopo la sua vittoria su Marc?Antonio e Cleopatra. Tra i resti si distinguono il teatro del primo secolo dopo Cristo, uno dei teatri antichi della Grecia meglio conservati.
 

Le caverne dell’isola Pax

Chi visita l?Epiro non può non visitare le Meteore. Un paesaggio unico, un fenomeno geologico irripetibile che in milioni di anni ha sedimentato pietre calcaree e ciottoli fluviali depositati da un grande fiume formando giganteschi pinnacoli di roccia, svettanti verso il cielo. Infiniti minareti che la natura ha costruito senza risparmio in un luogo dall?atmosfera religiosamente incantata. Un luogo da eremiti. Ed è indubbio che questo scenario mozzafiato, che incute quasi un timore reverenziale, induca alla meditazione e all?allontanamento di tutto ciò che è materiale.


Ioannina
le mura della fortezza

COME ARRIVARE


Ci si può avvicinare a Sivota raggiungendo in aereo Corfù, la più nota isola che sta proprio di fronte alle sue coste. Ma, a meno che non si voglia approfittare del viaggio per fare una sosta ad Atene, scalo obbligatorio, o nella stessa Corfù, la via più consigliata è quella via mare, da Brindisi ci s?imbarca e dopo 9 ore di piacevole navigazione in traghetti confortevoli quasi come navi da crociera, si arriva a Igoumenitsa. Da qui si arriva facilmente a Sivota ( 25 chilometri) con la propria macchina o noleggiandone una sul posto.

 

 

Ente Nazionale Ellenico per il Turismo




Via L. Bissolati 78/80
00187 ROMA – I
Tel.064744249 – 064744301
Fax 064883905
enet.info@tiscali.it

Via Lupetta 3

20122 MILANO

Tel. 02 860470/7

Fax 02 72022589


 

 

 



 

particolare di una casetta

Visual Viaggi
Via Santa Maria Ausiliatrice 64
00181 Roma
tel & fax 0039 06 7824999

www.visualviaggi.it


info@visualviaggi.it



 

ISABELLA TOURS

SIVOTA (IGOUMENITSA)

TEL.: 0030 26650 93.317