ANNAROSA TOSO


Norcia – Chiesa di San Benedetto

Norcia, ubicata nel cuore dei Monti Sibillini, 600 metri di altezza, vanta storia, natura e una pregiata gastronomia. Ospita cinquemila abitanti che vivono in questo storico paesino, entrato a buon diritto a far parte dell?Associazione dei ?Borghi più belli d?Italia, il fascino dell?Italia nascosta?.

Norcia si presenta al visitatore con un biglietto da visita di tutto rispetto, regalatole non solo dalle tradizioni religiose legate a San Benedetto che qui è nato, ma anche da una natura ancora integra in questo angolo d?Italia, l?Umbria, regione verde e rigogliosa come non mai. Da aggiungere ai plus di Norcia, tutte le tradizioni legate soprattutto alla gastronomia. Dalla lavorazione dei prodotti del maiale in tutte le sue forme, alla coltivazione dei legumi, prima di tutto le lenticchie di cui la frazione Castelluccio di Norcia ne è la regina indiscussa, formaggi e il prezioso tartufo nero anch?esso fiore all?occhiello di Norcia e del territorio circostante.

Negozio tipico di Norcia
Norcia, famosa soprattutto per San Benedetto, fratello gemello di Santa Scolastica che viene festeggiato sia il 21 marzo, anniversario della nascita del grande santo e giorno di inizio di primavera, che il 10 luglio, giorno in cui si ricorda l?onomastico del Santo, patrono di Norcia e d?Europa. San Benedetto è una figura eccelsa, la cui dedizione totale alla chiesa è riconosciuta nel mondo. A ricordare San Benedetto, la statua situata al centro della omonima piazza, ma anche la cattedrale a lui dedicata, che anche se rimaneggiata a causa dei vari terremoti che hanno scosso l?Umbria, conserva ancora una cripta della chiesa originale, che risale al quattrocento. Qui tutti i giorni, alle ore 18.00, i benedettini si riuniscono in preghiera e osannano Dio con i canti gregoriani. Sicuramente un momento spirituale di grande impatto emotivo che può servire a riconciliare con la chiesa anche i più scettici e i meno osservanti.
Un angolo di Norcia
Dal sacro al profano quindi se proviamo a ricordare che Norcia dall?inizio del Novecento fino a dopo la seconda guerra mondiale, ha patito una grande emigrazione verso l?estero, soprattutto verso Stati Uniti e Canada -  ma la maggior parte dei nursini, da Nursia l?antico nome di Norcia, si è diretto verso Roma. Nella capitale hanno esportato la loro grande esperienza nella lavorazione del maiale. Ancora adesso a Roma ci sono negozi con la scritta norcineria. Inoltre sono chiamati norcini tutti quelli che ancora oggi si dedicano a questo lavoro.

Ma è il territorio circostante che bisogna godere in tranquillità e che diventa il completamento ideale di un soggiorno con base a Norcia. Come la passeggiata fino a Castelluccio ubicato a 1500 metri, paese famoso non tanto per le preziose lenticchie, ma per quella immensa e sterminata piana fiorita che a giugno è nel pieno del suo splendore. Dalle cime intorno a Castelluccio gli sportivi effettuano lanci con il parapendio in un paesaggio da cartolina. Ma sono tante le attività per gli sportivi come ippica,  trekking, mountain bike, tennis.
Per finire, le emozioni regalate da un rafting nella Nera. Divertimento puro senza rischi o pericoli che ha galvanizzato bambini e adulti in una discesa tra le rapide del fiume.
Palazzo Seneca
   Palazzo Seneca

 

 

E? la casa più prestigiosa di Norcia, a pochi passi da piazza San Benedetto. La famiglia Bianconi, quattro generazioni dedicate all?ospitalità e alla ristorazione, la presenta agli ospiti come una elegante dimora di un palazzo umbro, dove si respira signorilità restando sempre a proprio agio. In questa residenza del cinquecento – acquistata ad un asta dalla famiglia Bianconi – sono state realizzate 23, tra stanze e suite. A Palazzo Seneca si può trascorrere un soggiorno di classe e fascino, coccolati sia dai rappresentanti della famiglia, che da tutto il personale. L?atmosfera è genuina e l?ospite è messo in condizione di sentirsi come a casa propria.
I restauri tra cavilli burocratici e impedimenti legati proprio al fatto che il palazzo è monumento storico, sono durati dieci anni. Il risultato ottenuto dall?architetto inglese Andrew Bowen che ha lavorato insieme ai più qualificati artigiani umbri, è pregevole. Le parti comuni sono molto particolari a partire della reception che è realizzata come uno studio. Gli arredi delle stanze sono raffinati ed eleganti. I materiali puri e ricercati. La biancheria da letto è in lino, gli asciugamani sono di prima qualità.
Palazzo Seneca – lounge
La ristorazione è eccellente. Dalla prima colazione dove ci si può sbizzarrire tra dolci realizzati in casa, alla cucina dei due ristoranti ?Vespasia? e ?Palazzo Seneca Lounge? dove si possono gustare cibi decisamente raffinati, legati comunque al territorio.

Nel giardino di Palazzo Seneca è stato realizzato un angolo di orto, dove vengono coltivate erbe aromatiche, usate nella cucina dell?hotel.

In fase finale di realizzazione un centro benessere fornito di bagno turco e sauna, vasca idromassaggio, sala relax con gradoni riscaldati, la Sala Sibilla per massaggi e sala massaggi in simultanea per coppie.

 

 


tel. 0039 0743 817434