Italian, Reportages, Turismo
Testo e Foto di SERGIO ZANARDI
L’Abbazia di Fonte Laurato
Sarà l?escursione più intrigante dell?estate che il Sud Tirreno cosentino, offrirà a chi avrà scelto di soggiornare in quest?angolo di Calabria. Un?escursione da brivido, una sorta di ?Camel Trophy? in terra calabrese, poco adatta a chi soffre di vertigini, ma davvero molto suggestiva, per il susseguirsi di emozioni che regala. Si parte dal piazzale antistante la chiesa a Fiumefreddo Marina, a bordo di auto fuoristrada messe a disposizione da Altracalabria e si risale il torrente della valle, per attraversare quattro guadi torrentizi in breve tempo. La natura in questo punto, è davvero generosa. Piccoli orti coltivati si alternano a folte macchie di alberi d?alto fusto. Molte le specie botaniche che si possono osservare, mentre i rapaci volano in cielo, lanciando le loro grida sinistre. Davanti, a risalita verticale, incombe il ?Cariglio?, la méta da raggiungere, che appare spoglio di vegetazione e non lascia intuire, ciò che poi saprà offrire. Sotto un lungo tunnel d?alberi, si prosegue così fino all?Abbazia di Fonte Laurato, un edificio storico risalente al XIII secolo, con alle spalle importanti pagine di Storia. E? la prima sosta prevista nel programma. L?edificio, che ospitò illustri monaci del suo tempo, non è visitabile all?interno e andrebbe recuperato, per restituirgli la dignità che merita.
Guado del fiume Freddo
Si prosegue ancora, in un habitat che ha cambiato volto d?improvviso, lasciando spazio a campi coltivati e a qualche casa colonica sparsa. Una di queste, una vecchia fattoria, è la seconda tappa dove gli escursionisti possono osservare come si fanno artigianalmente i formaggi e le ricotte ed è occasione per assaggiare qualche fetta di soppressata artigianale. Compiuta la visita, si continua la risalita percorrendo quella che altro non è che una mulattiera sassosa. Sono sei chilometri da brivido e se non fosse perché il Tirreno, da lassù, appare sconfinato, ci sarebbe da credere di essere stati trasportati di colpo in Afghanistan. La ?strada? non supera mai i due metri di larghezza; da una parte il precipizio di oltre 700 metri e dall?altra la parete verticale. Poi, arrivati quasi in cima, il panorama cambia improvvisamente volto, mostrando prati verdi, distese di felci e boschetti di betulle e faggi. Sul versante meridionale, la mole conica del monte Cocuzzo (1542m) mostra una delle sue parti panoramiche più suggestive.
Le ricotte appena fattePoco più avanti, sempre percorrendo uno sconnesso tratturo, spesso luogo di sosta di bovini che sono al pascolo, uno squarcio nel bosco di querce, regala la visione di Falconara Albanese, paese arbresche di questo spicchio di Calabria. Poi, finalmente, la méta. Sarà per le difficoltà orografiche appena superate, la sensazione di quiete interiori ore che si prova, è immensa. Si potrebbe definire paradisiaca. I prati verdi e pianeggianti, sono costellati da aiuole di felci e da folti boschetti che invitano a passeggiare lentamente, tra ovini, bovini e cavalli, che pascolano liberi. Una sorgente getta acqua gelida con moto copioso. Mentre si passeggia da un boschetto all?altro, quelli di AltraCalabria, all?ombra di uno di questi, apparecchiano un tavolone e sistemano le vivande del picnic. I sapori delle tipicità messe in tavola sono decisi e appetitosi e non deludono mai. Il vino è eccellente. Al suono di una tarantella, si ritorna alla civiltà, verso le tre del pomeriggio.
Il PianoroInfobox
L?escursione al Cariglio, è organizzata da AltraCalabria (
www.altracalabria.com), associazione culturale onlus, fondata per promuovere il turismo della RIVIERA DEI BORGHI ANTICHI, affiliata a FEDERITALIA fin dalla prima ora. L?escursione prevede la risalita a bordo di auto fuoristrada e deve essere prenotata in anticipo, contattando l?apposito ufficio. Il costo è di 40? per persona, i posti disponibili sono limitati. L?escursione è programmata per ogni mercoledì, da giugno a metà settembre. Per poterla effettuare in altre giornate della settimana, è necessario costituire un gruppo di almeno 8/12 persone. Il raduno dei partecipanti è presso il piazzale della chiesa a Fiumefreddo Marina, a lato della SS18 e la partenza è fissata per le ore 9,30. Ritorno previsto, ore 15 ca. Gli organizzatori sconsigliano l?escursione a chi soffre di vertigini e consigliano assolutamente un abbigliamento adatto per l?altitudine che si raggiunge (1200m), con almeno un pullover e scarponcini alti ai piedi. Per usufruire dei servizi di AltraCalabria, è necessario affiliarsi. La tessera, oltre alla fruizione dei servizi in programma, offre anche numerose altre opportunità e facilitazioni.