CARMEN DEL VANDO BLANCO


Santo Tomas, Apostolado.1610-1614
Museo del Greco , Toledo

    

Il Museo di Siviglia, la seconda pinacoteca della Spagna, ha il grande onore di accogliere le 24 tele realizzate da El Greco, individuate a Toledo nelle diverse collezioni pubbliche e private all?inizio del XX secolo.

Un?occasione unica, colta al volo dagli organizzatori ?si tratta della prima loro uscita da Toledo-, dovuta alla circostanza della chiusura del Museo, a lui dedicato, per lavori di ristrutturazione.

A partire dalla morte del cretese, nell?aprile del 1614, la sua arte si avviava verso l?oblio. Le sue colorate e allungate composizioni non furono più del gusto dei suoi contemporanei, che cominciarono a rivolgere la loro attenzione ad opere più familiari e realiste, finendo, quindi, per cadere nella  più assoluta indifferenza e incomprensione. Così, El Greco diventa un pittore maledetto, dimenticato, stravagante e matto, inventore di un?arte allucinata e deformata, poco meritevole di ricerche e di mostre fino al 1908, quando grazie allo studio completo della sua produzione ? portato a termine da Bartolomé Cossio- e delle mostre organizzate, inizierà ad interessare gli artisti e gli eruditi per le tecniche più avanguardiste e le letture più diverse scoperte nella sua pittura. Per gli specialisti e appassionati d?arte stava rinascendo il mito?

Crucificado.,Ca. 1573-1576
    
Questa attrazione si concretizzava poi ?oltre alla realizzazione del catalogo completo della sua opera- nella raccolta dei suoi dipinti originali e nell?acquisto di una antica casa nel ghetto toledano ?ad opera del mecenate, Benigno Vega Inclàn- che, unita alla vera abitazione di El Greco, nel 1910, integrava un nuevo edificio destinato a museo per esibire le sue tele.

Nella serie grechiana, salvata e raccolta da Vega Inclán, spicca un piccolo quanto eccezionale insieme di ritratti: quelli dei fratelli Covarrubias, figli dell?architetto del Duomo di Toledo e  illustri umanisti; ?Le Lacrime di San Pietro?, uno splendido esempio della pittura devozionale per oratori privati; e la star della rassegna costituita dalla straordinaria serie dei 12 Apostoli presieduta da Il Salvatore, che figurano l?insieme più visionario di sguardi, gesti e atteggiamenti, da non lasciare indifferente, anzi da sconvolgere il visitatore.

Retrato del Marques de la Vega Inclan.
Joaquin Sorolla y Bastida 1 910.
Museo del Greco.Toledo

    
La mostra si completa con una interessante raccolta fotografica , accompagnata in alcuni casi da altre tele originali di El Greco, cedute per l?occasione da istituzioni pubbliche ed ecclesiastiche e da collezionisti privati. Oltre alla bellezza artistica, queste foto formano il migliore archivio documentario dei dipinti di El Greco, un testimone grafico di molte delle sue opere prima di scomparire verso destinazioni straniere.

L?esposizione si inserisce dentro il programma artistico del Museo Sivigliano che porterá in sede le tre grandi epoche della pittura, segnate da El Greco, Velázquez e Sorolla.