LUISA CHIUMENTI



    

Il Museo Napoleonico in Roma,  arricchito di un nuovo spazio espositivo per le mostre temporanee, accoglie 200 opere della Fondation Napoléon di Parigi.

 

 

Quando il conte Giuseppe Primoli, nel 1927, donò alla città la propria collezione di opere d?arte, cimeli napoleonici e memorie famigliari, insieme agli ambenti al piano terreno del proprio palazzo, è nato a Roma il Museo Napoleonico.

Nel piano di ristrutturazione del Museo, oggi, dopo circa ottant?anni, gli spazi espositivi hanno visto un importante ampliamento ed una innovazione anche nell?allestimento. Entrambi i progetti sono stati affidati all?architetto Piercarlo Crachi, che aveva già realizzato la sistemazione dell? ampia ?serliana?, la finestra esterna, nel recente rifacimento della facciata  su via Zanardelli.

Il Museo Napoleonico di Roma rappresenta  la più importante testimonianza a livello nazionale del periodo del Primo Impero (pur non essendo, com?è noto, la sola residenza imperiale di Napoleone in Italia) ed ha sempre mantenuto tale sua vocazione e funzione istituzionale.

Preziosi frammenti di vita quotidiana alla corte imperiale, accanto ad un  allestimento completamente rinnovato, nello spazio ampliato del Museo Napoleonico, affascinano quindi oggi il visitatore, portandolo a vivere la bellezza, ma anche l?intensa drammaticità di brani di storia visibili tra le nascoste pieghe della quotidianità.


    
Così, perfettamente inserita nel contesto storico-artistico del museo romano, la mostra temporanea, ?Napoleone. Fasto imperiale. I Tesori della Fondation Napoléon?, dopo essere stata esposta in Francia, Messico e Germania, ha fatto approdare in Roma la parte del Trésor della Fondation Napoléon di Parigi dedicata al Primo Impero, insieme ad alcune opere del Musée de l?Armée, del Musée de la Malmaison, di una collezione privata francese nonché due dipinti prestati dal Museo Praz.

Promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, Museo Napoleonico e dal Ministero BB. CC., Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici Artistici Storici per le Province di Pisa, Livorno, Lucca, Massa, Carrara, Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell?Isola d?Elba, sarà ospitata proprio in quest?ultimo Museo, quale  seconda tappa italiana.

Curata da Giulia Gorgone e Maria Elisa Tittoni, l?esposizione è stata organizzata da Zètema Progetto Cultura.

Il nuovo spazio espositivo, inaugurato per l?occasione, ha così accolto 200 opere fra dipinti, disegni, miniature, arredi, abiti, porcellane, gioielli, che fanno compiere al visitatore un vero e proprio viaggio tra i fasti della corte imperiale, ma al tempo stesso mettono in luce il lavoro attento e prezioso di tutta una serie di  artisti-artigiani dell?epoca, di elevato livello creativo.


    
I pezzi esposti evocano non solo lo sfarzo ufficiale della corte ma anche i suoi aspetti più intimi e domestici restituendo così un quadro a tutto tondo della società napoleonica: grandi tele e splendidi disegni, ma anche moltissimi oggetti legati all?uso quotidiano come tabacchiere, vasi, servizi di piatti, o di tazzine, orologi da tasca e così via.

Molte sono le porcellane esposte, come il vaso fuseau della manifattura di Sèvres con il ritratto di Napoleone in costume del Sacre, donato dall?imperatrice Maria Luisa alla moglie del maresciallo Ney per le Strenne del 1813; un gruppo di 19 piatti del service particulier de l?empereur commissionato dallo stesso Napoleone a Sèvres per ?la tavola imperiale?. Due di questi piatti sono decorati con  scene della  visita di Napoleone a Venezia nel 1807, come il suo ingresso in città e la regata in suo onore sul Canal Grande. Il decoratore si servì dei due dipinti di Giuseppe Borsato appartenuti a Vivant Denon; le due tele sono oggi conservate al Museo Praz e sono presenti in mostra.

Ricordiamo ancora, fra le tele più interessanti, quella con la ?battaglia di Marengo?  evocata dal grande quadro di Boze, Lefèvre e Fernet, che ritrae il generale Bonaparte, da poco nominato Primo Console, dominante la scena della battaglia accanto al suo capo di Stato Maggiore, Berthier.


    
E fra le curiosità ricordiamo ancora, nell?ultima sezione della mostra, la presenza del ?nécessaire dentaire ? (Napoleone dedicò sempre un?attenzione particolare alla cura dei denti) e del ?nécessaire de portemanteau? (con l?occorrente per la toilette) utilizzato durante le operazioni militari ad Austerlitz.

Ricordiamo ancora che dal 12 giugno al 12 settembre 2008 l?esposizione si trasferirà all?isola d?Elba, nelle due sedi del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche, la Palazzina dei Mulini e Villa San Martino di Portoferraio.

 

 

Per informazioni:

Tel. 060608