CARMEN DEL VANDO BLANCO
In occasione del 125° anniversario della nascita del grande artista spagnolo del Novecento, le Istituzioni Regionali di Valencia lo celebrano con una importante rassegna, accolta in questa prestigiosa Accademia a Roma, che raccoglie gran parte dell?opera del fecondo artista.
Definito ?l?Olandese di Valencia? per l?atmosfera intimista vermeeriana che l?artista riusciva a portare nei suoi olii, quell?ambiente domestico dove colloca e nobilita la figura della donna, magari chiusa in casa, ma assegnandole sempre una dimensione intellettuale, Tuset, con le sue doti innate per la sua espressione artistica, appartenente all?età d? argento della pittura valenciana, si colloca in un posto elevato nelle manifestazioni culturali della sua Comunità.
Come dipingeva Tuset? Tuset dipingeva come viveva, con grande onestà? Una pittura nobile, serena? Era un pittore che, in interni, non lo superava nessuno? I suoi tratti rigorosi sono talmente luminosi che, con le sue ombre, anche se mancasse il sole, lo farebbe apparire? Sono delle frasi sciolte, riferite alla sua opera, pronunciate da diversi specialisti nella materia.
Da ricordare, il grande Sorolla, suo maestro, che lo riteneva uno dei suoi alunni preferiti, spiegando ?proprio perché non mi copia!
Lungo il percorso espositivo, si coglie la varietà di generi e temi che caratterizzano la cospicua produzione di questo autore che, con un totale di 50 opere realizzate tra il 1908 e il 1948, dimostra la raffinatezza delle sue pennellate attraverso un?alternanza di ritratti, autoritratti e paesaggi, i luoghi amati da Tuset, dove si recava a dipingere in compagnia di Joaquin Sorolla: gli scorci urbani della Sierra di Albarracin e i giardini della capitale.
Nel nucleo esposto all?Accademia Spagnola, dove lui soggiornò come borsista, domina la figura della donna -ne fa esempio la serie dedicata alla moglie, Elvira-, unita ai lavori che furono oggetto di importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali come ?I musicisti? del 1911, esposto all?Internazionale di Roma e ?Concerto di donne?, primo premio all?Esposizione della Gioventù Artistica di Valencia del 1916.
Un altro aspetto inedito della figura artistica di Salvador Tuset, pittore, fotografo, scultore, fu quello di cineasta dilettante, come si può vedere nella proiezione di 10 filmati girati negli anni Trenta con una Pathé Baby ?macchina da presa di 9 mm-, che costituiscono un documento storico e parte del patrimonio della cinematografia spagnola.
La visita si conclude con il ciclo di opere dedicate al soggiorno presso la sua casa-studio, ormai inesistente, dove il pittore visse con la sua famiglia a partire dal 1919.
Ancora una volta, la Real Academia regala al pubblico romano un nuovo capitolo dell?Arte in Spagna: in questa felice occasione, il Modernismo di Tuset.