CLOTILDE PATERNOSTRO
I Longobardi ? Mito e leggenda. Barbari invasori e dominatori ma portati alla collaborazione ( integrazione) con la popolazione e le istitituzioni romane già esistenti? Discordi i giudizi degli storici. La mostra ?I LONGOBARDI ? Dalla caduta dell?Impero all?alba dell?Italia? a Torino, Palazzo Bricherasio ( sino al 6 gennaio 2008) e all?abbazia di Novalesa ( si è conclusa il 9 dicembre 2007), non parteggia né per l?una né per l?altra ipotesi; fa, diremo, ?cronaca? ma con una ricchezza e magnificenza di reperti davvero stupefacenti. Il periodo preso in considerazione è, ovviamente, dal 568 ( entrata dei Longobardi in Italia, soprattutto Piemonte), al 700 circa, fine del regno longobardo ad opera di Carlo re dei Franchi che sconfiggerà Desiderio (476 d. C.)ultimo re dei Longobardi.
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In sintesi: dalla caduta dell?Impero d?Occidente (476 d.C.) alla formazione dei nuovi stati sorti sulle sue rovine. La grandiosa mostra, che comprende oggetti di incredibile valore, si articola in molte sezioni. Per i Longobardi vedremo lo Scudo di Stabio e la Fibula di Cividale, quindi bassorilievi e decorazioni. Nell?Abbazia di Novalesa (726 d.C.) figurano sculture e manufatti per l?arredo liturgico tra il VI e il IX secolo. In altre sezioni, moltissimi gioielli, tra cui L?Anello sigillare di Alarico II /484-507), mosaici, croci in lamine d?oro?