SERGIO ZANARDI
In questi giorni di festività natalizie, i paesi situati lungo la costiera del Sud Tirreno cosentino, da Fiumefreddo ad Amantea, sono animati dal fervore dei presepi viventi e da una lunga teoria d?esposizioni di presepi artigianali. Quella del presepe è una tradizione secolare, ormai diffusa ovunque, ma quella dei presepi viventi, in quest?area della Calabria, tutto sommato, ha inizio in tempi piuttosto recenti. Il primo tra tutti, fu quello messo in scena a Belmonte Calabro, quattordici anni fa, tra le strette viuzze e scalinate dell?antico borgo medievale, dal gruppo teatrale de La Ginestra. L?evento di allora che, come ancora oggi, avvenne il 26 dicembre, giorno di santo Stefano, in paese svuotato dall?emigrazione di massa, fu qualcosa di sensazionale. A seguire, circa sei anni fa, prese vita il presepe vivente di Amantea, che si svolgeva anch?esso tra i vicoli suggestivi del borgo vecchio, mentre l?ultima edizione ha avuto come teatro il parco della grotta. Quasi contemporaneamente, in una corsa all?imitazione, spuntarono i presepi viventi di Cleto e Aiello Calabro, il paese che fu feudo del Malaspina. Quest?anno, la cronaca registra due news entry: quello di Contrada Gallo, estrema periferia Sud di Amantea ? che si è svolto nel pomeriggio del giorno di Natale e quello di Fiumefreddo Bruzio, che si svolgerà nel pomeriggio di domenica 30 dicembre.
A dire il vero, questi eventi, di contenuto religioso ne hanno ben poco, se non quello di qualche raffigurazione iconografica, com?è la Natività ? che è un punto fermo di ogni presepe -. Piuttosto, nel ricreare la vita di una immaginaria Betlemme, con tanto di centurioni, scribi, sacerdoti, mercati, artigiani, pastori, ecc. c?è una popolazione che denuncia la voglia, e sente il bisogno, di aggregazione sociale e partecipazione collettiva, oltre al bisogno-desiderio di esibirsi in ruoli teatrali ? sovente, tra i figuranti, ci sono notabili e professionisti vestiti da pastori, o da mercati e mai si potrebbe immaginare che il giorno dopo sono autorevolmente presenti in una corsia d?ospedale, o nell?aula di un Tribunale -. Resta comunque il fatto che, in generale, questi eventi dall?aspetto decisamente folcloristico, hanno tutti una teatralità decisamente suggestiva. Nel momento in cui scriviamo, poiché non è ancora avvenuto, non possiamo descrivere nulla sul come sarà il Presepe Vivente di Fiumefreddo. Quello che possiamo dire, è che il borgo ? che tra l?altro è inserito nel virtuoso elenco dei ?Borghi più d?Italia?- , in questo momento è tutto un fervore di preparativi, per trovare la giusta collocazione scenografica degli artigiani ma, soprattutto per i costumisti, e se raggiungono il successo della scorsa estate, in occasione della Rievocazione dell?Assedio Francese, la loro prima edizione, non sarà certo deludente. Invece, il Presepe Vivente che si è svolto lo scorso 26 dicembre a Belmonte Calabro, giunto alla quattordicesima edizione, ha superato sé stesso.
Certamente complice l?atmosfera medievale del borgo antico, ancora perfettamente conservato, le duemila persone che sono giunte anche da molto lontano, per visitare a assistere a questa rappresentazione, lungo un percorso tra gli stretti vicoli e scalinate, svoltato ogni angolo, sotto ogni arco in pietra, hanno trovato suggestive e ricche scenografie. Una di queste rappresentava il luogo di ristoro e molti, oltre ad assaggiare ottimo e corposo vino rosso, hanno deliziato il loro palato con strepitosi formaggi e con un profumatissimo prosciutto autoctono, che si scioglieva in bocca. Tra le esposizioni dei presepi artigianali, quella allestita nel centro storico di Amantea, è certamente la più interessante. In un percorso di quasi un chilometro, in otto punti prestabiliti e indicati in una mappa (www.borgochianura.it), le due chiese e gli l?androni di alcuni palazzi nobiliari, sono stati trasformati in area espositiva. Due gli esemplari più interessanti: uno ha una lunghezza di 20 metri, ed avvolge l?intero altare della Chiesa Madre; il secondo è grande ?solo? la metà. L?esposizione è aperta fino al 6 gennaio.