Testo di ANDREA CERRETI
Foto di ANDREA CERRETI E TERESA CARRUBBA
Fino a 25-30 anni fa, l?Egitto si visitava esclusivamente per il grande patrimonio archeologico che il paese possiede. Il Mar Rosso era lì, ma non esistevano strutture, strade e tanto meno aeroporti per arrivarci. La costruzione degli alberghi è stata velocissima, il turismo balneare è stato un boom e un successo straordinario che in parte ha penalizzato il turismo culturale. L?Egitto per una fascia di persone molto vasta oggi si identifica con le località del mar Rosso diventate più che famose quali Sharm El Sheik e Hurgada sature di turisti, alcune sul Mediterraneo come El Alamein o Marsa Mathrou ancora in via di sviluppo e la nuovissima Port Ghalib, inaugurata a novembre 2007, ma che sarà effettivamente operativa nel 2008, con strutture di assoluto lusso e che punta per gli anni a venire ad essere la località più esclusiva della zona di Marsa Alam.
Egitto, luogo meraviglioso, paese aperto e organizzato, in grado di ospitare milioni di turisti ogni anno, capace non solo di trattarli bene, ma di indurli a tornare. Prezzi più che accessibili, rapporto qualità – prezzo straordinario. Nessuna località al mondo come Sharm El Sheik e ultimamente anche Marsa Alam vanta un numero così alto di repeaters. Gli attacchi terroristici avvenuti nella piena estate del 2005 che hanno provocato vittime tra i nostri connazionali, dopo un fermo diciamo fisiologico che ha provocato danni, non solo agli egiziani, ma anche a tutti i tour operator italiani che avevano investito nei voli charter e nelle prenotazioni delle diverse strutture alberghiere, sono stati dimenticati e oggi chi si accinge a prenotare una vacanza in Egitto, al 90%, ha cancellato le immagini di terrore trasmesse senza tregua da tutti i telegiornali nazionali.
Ma l?Egitto, come dicevo in apertura, non è solo il pur bellissimo Mar Rosso e le nuove località emergenti sul Mar Mediterraneo. Il primo posto in assoluto lo merita il piacere di una crociera sul Nilo che regala una full immersion di cultura lungo tutto il percorso che normalmente dura 4 giorni. Le crociere partono normalmente da Assuan per finire a Luxor o viceversa su navi che oggi sono nella maggioranza dei casi, curate, eleganti e anche lussuose. Il viaggio prosegue al Cairo, dove normalmente ci si ferma per tre giorni per visitare il suo museo egizio, ovviamente il più famoso del mondo, la moschea, la cittadella e il suq, il quartiere cristiano ortodosso e non dimentichiamo le piramidi e la sfinge che sono le cose che tutti i turisti del mondo vogliono vedere. A proposito del quartiere cristiano ortodosso è bene ricordare che gli egiziani di origine più antica sono proprio gli ortodossi perché tutto il territorio, prima dell?arrivo dell?islam era popolato da cristiani ortodossi. All?arrivo dell?islam che divenne un obbligo per la popolazione, solo chi aveva soldi e poteva pagare una forte gabella poteva conservare la propria religione, chi non poteva permettersi di pagare doveva passare all?islam.
Oggi i cristiani ortodossi sono il 10% della popolazione e almeno in Egitto vivono in sicurezza perché è il governo prima di tutto a rispettare la religione e a considerarli in egual maniera cittadini egiziani di serie A.
Ma torniamo alla crociera e alla lenta navigazione sul Nilo con panorami di grande bellezza in attesa delle soste per visitare i siti. Si scende dalla nave al mattino, non tanto tardi perché il caldo è sempre presente anche quando da noi è inverno, si rientra per pranzo, riposino, tè con biscottini e ancora escursioni verso un?altra meta sul Nilo.
Ad Abu Simbel, luogo straordinario e di gran fascino ci si arriva o con un breve volo aereo da Assuan o da Luxor oppure con un percorso su gomma attraverso il deserto che dura oltre 3 ore. L?importante è arrivare nelle prime ore del mattino e questo è possibile perché i pullman partono intorno alle quattro del mattino, oppure al tramonto. In entrambi i casi lo spettacolo di Abu Simbel ti prende nel cuore e nell?animo.Il sito che risale al 1250 avanti Cristo fu smontato e rimontato negli anni ?60 portandolo 65 metri più in alto e 300 metri più indietro, quando fu costruita la diga di Assuan che ne avrebbe provocato l?inabissamento nelle acque del Nilo e la conseguente rovina. Il tempio è dedicato a Ramses II e alla regina Nefertari. E? l?unico tempio dedicato a una regina.
Durante la crociera si visitano anche il tempio di Philae, Kom Ombo con tempio delle 2 divinità Sobek e Haroeris, Edfu con il tempio dedicato al dio Horus, a Luxor la Valle dei Re e delle Regine con superbe tombe che vengono aperte a rotazione per evitare che la presenze umana rovini, sempre a Luxor il tempio omonimo e quello di Karnak, il tempio della Regina Hatchepsut e Medine Habu.
Da non sottovalutare un shopping veramente straordinario soprattutto quello offerto da alcuni hotel di lusso, oltre a quello del mercato o suq che risponde al nome di Khan El Khalili, proprio nel cuore del Cairo dove si può comprare veramente tutto. Qui al contrario delle boutique degli hotel, la contrattazione è d?obbligo. Attenzione ai tessuti perché spesso vengono spacciati per seta e cotone delle belle imitazioni super sintetiche. Sta al compratore valutare bene, anche se è poi alla fine è sempre il prezzo che determina la qualità.
Per concludere, l?Egitto, che ha da anni una forte cultura turistica, ospita al meglio ogni anno milioni di turisti. Numeri sempre in crescita anche alla luce dei nuovi insediamenti sulla costa Mediterranea, ai tour alla oasi di Siwa che attirano nuovi turisti e alle crociere che fanno sosta ad Alessandria. Egitto, offre quindi numerose opportunità di viaggio, aldilà del suo pur bellissimo mare.