VERITÀ E BELLEZZA- REALISMO RUSSO DAL MUSEONAZONALE D’ARTE LETTONE DI RIGA

Dalla Lettonia all?Italia; da Riga a Potenza. La Galleria Civica di Palazzo Loffredo di Potenza ospita una grande mostra dell?arte russa dalla seconda metà del 1800 al 1950 circa: ? Verità e Bellezza- realismo russo dal Museo Nazionale Lettone di Riga?,con 80 capolavori inediti di grandi pittori tra cui: Isaak Levitan, Boris Kustodijev, Alexander Deineka , Maljavin e Kuzma Petrov-Vodkin.

Realismo e realismo. Non è difficile comprendere l?arte pittorica dell?est europeo, basta rammentare gli eventi politici ,soprattutto, che hanno segnato la storia russa dalla caduta degli zar ai giorni nostri. Movimenti politici si sono verificati con riflessi più che significativi sulla società russa e sull?arte in particolare.

Primitivismo,misticismo,amore per l ?arte popolare sono elementi caratterizzanti tutta la produzione russa, già dall?occidente ammirata in tele di Chagall, Kandinskij, la Comcarova.Vorremmo sottolineare: l?arte popolare in modo specifico. Comunque: realismo e nelle più accezioni: la realtà della vita nelle campagne e non solo. L?intimismo di matrice letteraria e poetica lo ritroviamo in opere fondamentalli quali le tele: La ?cucitrice? (1898) di Michail Petrovic Klot o ? dolore inconsolabile? (1883) di Ivan Kramskoj o ? pittore di icone? ( 1906) di Klavdij Lebedev. In sintesi,un memorabile 800.

Per i decenni intorno al 1900, anni cruciali per elementi politici e sociali, sappiamo tutti essere stata la Russia succube di imperialismi ideologici del tutto negativi. Ma andiamo direttamente agli anni?80 del 1900. Con  la caduta del muro di Berlino inizia il periodo dell?emigrazione dell?arte russa in tutta Europa America e Giappone; principale interesse di organizzatori di mostre e mercanti è ? l?avanguardia russa? che ebbe inizio con Malevic, il ? suprematista? ( periodo a cui seguirà il  momento del classicismo e del ? ritorno all?ordine?. Facendo comunque un doveroso passo indietro ricordiamo che verso la fine dell?800 e primi ?900, alle ideologie del populismo e nichilismo seguirono tuttavia i ? peredvizniki?- detti anche Erranti o Ambulanti, pittori realisti che operarono con estremo interesse per particolari e aggettivi significativi dei costumi e modi di vivere del popolo russo ( intento era portare l?arte al popolo); momento al quale successe infine l?amore per il Simbolismo e misticismo , amore che indusse  Michail Vasilievic Nesterov ( 1862-1942) a recuperare temi della vecchia Russia conciliandoli  ai  modi di un  Puvis de Chavennes e dei simbolisti francesi.