Testo e Foto di ANNAROSA TOSO


San Bernardino

    Ordine, precisione e pulizia, in Svizzera, non sono davvero degli stereotipi. Vedere e toccare con mano queste realtà così lontane e quasi chimere per noi italiani è stata un?occasione per compiacersi  davanti a tanta efficienza. L?incredulità è iniziata all?aeroporto di Zurigo, vedendo il bagaglio girare pronto sul nastro trasportatore non appena arrivati alla zona ritiro, alla constatazione di pavimenti lustri come quelli delle nostre case, ai bagni freschi e disinfettati. Tutto il  soggiorno è poi proseguito liscio e perfetto a fronte di una organizzazione davvero ?svizzera?.

Il viaggio nei Grigioni – si è volato Swiss verso Zurigo, che per la sesta volta consecutiva è risultata la città europea con la migliore qualità della vita – è stato organizzato dall?Ente del Turismo Svizzero. Prima tappa a San Bernardino, località quasi confinante con l?Italia che ha avuto un passato turistico quasi glorioso, ma poi dimenticato per una serie di circostanze negative come alcuni alberghi chiusi per riattamento e mai riaperti, e qualche grattacielo di troppo in una zona montana benedetta dal signore. Ma San Bernardino lo scorso anno si è preso una rivincita su altre destinazioni montane più famose, perché a differenza di altre località sciistiche, ha goduto di copiose nevicate, risultando così una delle mete più battute dagli sciatori nella passata stagione invernale.
    
Un paesaggio a St Moritz
    
Allo studio un progetto per la rivalutazione di questo paesino, cominciato con la realizzazione di percorsi avventura di diversa difficoltà per i turisti che d?estate scelgono San Bernardino per le vacanze e l?ammodernamento degli impianti invernali con nuovi cannoni spara neve e creazione di piste notturne e per lo snow board. Di lingua italiana, San Bernardino ospita solo 150 cittadini residenti. Gli investimenti previsti sono di 40 milioni di franchi pari a 28 milioni di euro. Per arrivare a San Bernardino da Zurigo sono occorsi percorsi in treno e con pullman che sono chiamati autopostali. Le coincidenze, anche quelle molto ristrette a 3 soli minuti, non sono state mai perse.

Il nuovo responsabile dell?ufficio turistico di San Bernardino, Christian Vigne, nel corso del viaggio  ha affermato che ?il villaggio si sta rianimando dopo un periodo di fermo e che durante l?ultimo inverno ha ottenuto un aumento dei pernottamenti in misura del +20%?.

Panorama di St Moritz
    
Il viaggio è proseguito per St. Moritz con trasferimento con i treni svizzeri e autopostali. Da segnalare il famoso trenino rosso che affronta pendenze anche del 70 per mille. E cosa unica in Europa con un dislivello di 1832 metri, da quasi un secolo il Bernina Express scala il Bernina fino a quota 2253 metri, sfruttando al massimo la forza dell?attrito. Anche in questo caso coincidenze molto strette ma prese senza affanno. Nella regione Engadina- St Moritz oltre la sorpresa di un ambiente elegante e per certi versi unico sia per bellezze naturali che per la ricchezza degli alberghi anche la consapevolezza di poter effettuare tutti gli sport invernali. Gli impianti di risalita offerti sono 56 con una capacità di 65.000 persone all?ora, 350 km di piste sci di fondo e oltre 70 alberghi di tutte le categorie.

Il castello di Tarasp
    
A pochi chilometri da St Moritz in una località chiamata Celerina, sorgono diversi hotel di categoria turistica, ma non per questo privi di comfort come l?Inn Lodge dove si può soggiornare a prezzi accessibili. La particolarità di questo hotel inaugurato lo scorso anno è che le stanze, dotate anche di angolo cottura, possono contenere interi gruppi familiari o di amici fino a 7 persone.

Hannelore Hofer, la nuova responsabile Sales, Marketing e PR per l?Italia per l?Engadina St Moritz, ha sottolineato che l?Engadina in ogni stagione sorprende con la sua incomparabile natura. ?Qui sgorga il fiume Inn, da cui probabilmente prende il nome la valle, perché nella lingua parlata in questa regione, il retromancio, la forma originale della Engadina o Engiadina, significa Giardino dell?Inn. Un vero giardino ai piedi del massiccio Bernina. Tutta la zona ? ha precisata ? vanta 320 giorni di sole all?anno?.

Una casa di Scoul
    
Nel corso del viaggio si è avuto l?opportunità di visitare il castello di Tarasp nella località omonima, il quale ha una bella storia da raccontare. L?origine della costruzione risale all?undicesimo secolo realizzata dai signori di Tarasp che provenivano dalla zona del lago di Como. Nel 1239 la fortezza passò ai conti del Tirolo. Ci furono lotte per conquistarlo, forse non troppo convincenti perché in effetti nessuno lottò con così tanta forza per averlo. In ogni caso il castello andò in disuso per una serie di avvenimenti e finì nel dimenticatoio fino a quando nel 1900 un ricco industriale tedesco di Dresda  dr. Lingner, l?inventore del collutorio con enorme possibilità economiche, decise di restaurarlo e di arredarlo con quanto di meglio c?era in Europa, acquistando mobili, quadri, arredi e quant?altro. Ma dopo anni di restauro, era il 1916, quando ormai il castello era pronto per essere abitato, l?industriale morì senza aver mai dormito una notte nel suo maniero. Oggi il castello è di proprietà della famiglia tedesca von Hessen che per sostenere le spese del mantenimento organizza nel castello visite guidate, cene a tema, conferenze, feste per matrimoni e convegni. Il periodo è però limitato alla bella stagione, perché quando inizia a nevicare è difficile salire fino alla cima dove è ben collocato il glorioso maniero.

Un angolo di Scoul
    
Ma è Scoul, tra la località visitate, quella che più mi è piaciuta. Conosciuta per le terme che attirano in ogni stagione molti visitatori, a Scoul si può innanzi tutto sciare, praticare tutti gli sport invernali, buttarsi dalla cima dei monti con il parapendio ma anche solo passeggiare nelle deliziose vie e deliziarsi nelle pasticcerie con le numerosi specialità locali.

Scoul è un paesino affascinante, pulito e riposante, famoso anche per gli ?sgraffiti?, disegni incisi sulle case, in una tradizione che risale ai secoli passati. Molte case sono state restaurate e molti gli sgraffiti riportati alla luce.     

Uno sgraffito su una casa di Scoul

    Un luogo da prendere in considerazione in estate così come in inverno, grazie alle terme che offrono numerosi trattamenti tra cui la specialità del bagno romano-irlandese che unisce la tradizione romana del bagno caldo ? freddo alla caratteristica di quello irlandese con aria calda e vapore. Il risultato dopo questo bagno romano-irlandese è una scossa vitale energetica che dura qualche giorno.    



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