LUISA CHIUMENTI
Il rinnovamento che sta realizzando Zaragoza, in attesa dell?Expo 2008, attraverso il suo ?Piano di Eccellenza Turistica?, ha previsto anche, in prosecuzione ed analogia con gli incontri dal titolo “Zaragoza Punto de Encuentro. Aulas de Gastronomía” (Cumbres Internacionales de gastronomía que se denominaron Madrid – Fusión – 2003 y 2004, Palacio de Congresos de Madrid?), la promozione, la divulgazione e lo sviluppo della gastronomia della città. Numerosi sono i ristoranti tipici, i locali storici, e i locali di ?Tapas? che si possono incontrare nelle vie storiche della città e si può andare dal più costoso ?Tempio della ristorazione? , alle strutture più semplici e modeste o, come dice Gian Paolo Bonomi, (?viaggi del Dr. Bonomi?- www.sqirrelviaggi.it), ?dal panino all?aragosta?!
Così se, notoriamente Zaragoza è una delle piazze più famose all? interno dell??arte del tapeo?, ormai sempre più internazionale, ecco invece, ad esempio, un Ristorante Catering prestigioso come ?La Bastilla? ( www.labastilla.com ), ricavato negli antichi granai del Convento del Santo Sepolcro, storico monumento situato in un tratto della cinta muraria romana della zona nordorientale di Zaragoza. Il monastero, fondato nel 1276 dalla marchesa Gil de Rada, figlia naturale di Tebaldo II re di Navarra e vedova del figlio naturale del Re Don Jaime il Conquistatore, appare ora trasformato in un ristorante molto caratteristico, che occupa i locali posti al piano terreno dell?Hotel Paris. In realtà le prime, basilari trasformazioni vennero attuate dall?architetto Ricardo Magdalena che, fra il 1883 e il 1884, ristrutturò tutto il profilo della via D. Teobaldo. All?opera di Magdalena seguì l?intervento di Louis de la Figuera, che realizzò anche una campagna di scavi che condusse ad importanti ritrovamenti archeologici. Fu infine Francisco Iniguez che, intorno al 1960, pur non modificando le linee essenziali dell?antico monastero, lo ha condotto alla consistenza attuale. Più tardi la sala venne affidata al decoratore Javier Gregorio, che volle anche evidenziare alcuni tratti dell?antica muratura romana, creando un ambiente molto caldo e suggestivo.
Ma è da ricordare anche come oggi Zaragoza abbia avviato un? interessante catena di ristoranti che, sotto il nome di ?Aragòn a la carta?, offrono una scelta di piatti preparati con prodotti aragonesi di denominazione di origine e ?Q? de Qualità, che da sempre si basano sulle risorse offerte dalla fertilità del territorio, con un?ampia produzione di ortaggi e verdure. L?offerta dei ristoranti riflette una lunga tradizione culinaria di qualità, basata sui prodotti tradizionali offerti dalla montagna e dalla valle aragonese: prodotti agricoli, tra i quali si trovano gli straordinari vini aragonesi (Denominazioni di Origine di Cariñena, Campo de Borja, Somontano e Calatayud), l?olio extra vergine di oliva o le pesche di Calanda, prodotti dell?allevamento, come il prosciutto della denominazione di origine di Teruel o la denominazione specifica ternasco de Aragón (agnello aragonese), senza contare la straordinaria pasticceria della zona.
Tuttavia l?offerta culinaria di Zaragoza non si limita ad un ampio menù di piatti tradizionali, ma include anche una vasta offerta di locali in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, dai ?fast-food?, all?alta cucina di ispirazione francese, senza scordare i ristoranti specializzati in pesce, quelli vegetariani, le pizzerie, i ristoranti regionali spagnoli, europei, latino americani ed etnici. Tutti questi formano un?ampia armonia di sapori che sono il riflesso del carattere cosmopolita di questa città che può vantare una competitiva offerta di ristoranti di alta qualità.
del Ristorante ?La Bastilla?
La ?mini cucina delle ?tapas?, considerate un autentico ?capriccio gastronomico?, un mondo di colori e sapori che a Zaragoza si distingue per qualità e varietà (dalle creazioni più semplici alle più sofisticate), contribuisce a far sì che ?el tapeo? continui ad essere considerato in città un?attività sociale molto diffusa.
Ma per la prossima grande Expo 2008, il massimo polo di interesse verterà sulla manifestazione dal titolo ?La cucina dell?acqua ? Zaragoza 2008?, che porta avanti sempre il medesimo concetto su cui si era venuto sviluppando il progetto negli anni precedenti. Verrà quindi tracciato un calendario di incontri e lezioni di gastronomia, con l?idea di realizzare, a conclusione dell?Expo 2008, una pubblicazione ed un grande incontro mondiale di chefs, che parleranno della ?Cocina del agua?. In un intenso e proficuo scambio di esperienze i cuochi convenuti, davanti a un pubblico di professionisti del settore, presenteranno le ricette più fantasiose elaborate con l?acqua, con interessanti tecniche innovative.
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