TERESA CARRUBBA
Il Piemonte sorprende il turista per le sue bellezze naturali e per i paesaggi sempre diversi: colline lussureggianti, laghi suggestivi come il lago Maggiore con Verbania e Stresa e quello d?Orta, montagne imponenti meta ricercata da sciatori ed escursionisti, la pianura disegnata dalle risaie, gli itinerari culturali; ma soprattutto per i molti tesori d?arte simboli di una terra ricca di storia. La via Francigena, che i pellegrini del Medioevo percorrevano per raggiungere roma dalla Francia. Un percorso oggi meta del turismo religioso per via del precettorio di sant?Antonio di Ranverso, la Sacra di san Michele, la città di Susa di epoca romana e l?Abbazia di Novalesa.
Turisti italiani e stranieri scelgono il Piemonte per la varietà delle attrattive tra cui la cultura, l?enogastronomia, il wellness, il golf, il cicloturismo e la vacanza a contatto con la natura. ? Per il 2007, i prodotti turistici più richiesti sono il ?Passion & Golf-, l?enogastronomia nelle zone collinari del Monferrato e delle Langhe, gli eventi culturali e sportivi, il la pesca sportiva e il trekking ?dice Giuliana Manica, Assessore al Turismo, Sport e Pari Opportunità della Regione Piemonte.
Le dolci colline dell?Astigiano, con i pittoreschi paesini arroccati, i castelli, i celebri vigneti che ne fanno la ?Terra del vino?. Qui, precisamente a Canelli, è nato lo spumante italiano, l?Asti. Qui nascono i pregiati tartufi bianchi, i peperoni d?Asti, i cardi gobbi. Qui si apprezzano ghiottonerie della tavola tradizionale come il risotto al Barbera, la mitica bagna cauda e il bollito reale. Qui si gustano i tipici amaretti di Mombaruzzo. Ma la terra artigiana è anche storia, quella ricordata dai numerosi castelli, decantati anche dal Carducci. Tra tutti, il Castell?Alfero, Montiglio, Costigliole, che fu residenza della contessa di Castiglione. Attualmente comprende il Parco Culturale del Premio Grinzane Cavour ed è sede della Scuola internazionale di Cucina Italiana.
Storia anche lungo la ?Strada della lana? che collega Biella e Borgosesia ricordando la nascita e il percorso della nota industria tessile del Biellese, iniziata grazie alla famiglia Sella all?inizio dell?Ottocento. Attività che ha dato lustro a questo territorio piemontese senza offuscare le risorse naturali che offrono al turista la possibilità di vivere una vacanza all?insegna dell?ecologia in una full immersion in boschi e zone rigogliose di vegetazione come l?Oasi Zegna e il giardino botanico di Oropa.
Ed è la natura, una delle maggiori attrattive del Piemonte, in tutte le sue varianti. I laghi, ne sono un esempio significativo. Il lago d?Orta, nel Novarese, con la sua isola di San Giulio, in cui si erge l?omonima basilica paleocristiana del IV secolo caratteristica per l?ambone in marmo nero scolpito nell?XI secolo. A san Francesco d?Assisi, invece, è dedicato uno dei più importanti santuari piemontesi, conservato all?interno della Riserva naturale del Sacro Monte di Orta e incluso dall?Unesco nel Patrimonio dell?Umanità. Il Novarese. Le sue risaie, i castelli, il Parco Naturale del Ticino in cui vivono e si riproducono aironi e lontre. Ma anche prodotti tipici come il vino rosso Gemme, che ben si sposa all?altro fiore all?occhiello della zona, il gorgonzola, da qui esportato in tutto il mondo.
Corre lungo il Fiume Sesia,il Vercellese, dal Monte Rosa al Po. Zona irrigata e fertilissima. Qui si formano, per molti chilometri, le famose risaie piemontesi che nel loro ciclo vitale mutano di colori e suggestioni tutto l?ambiente intorno. Dalla pianura alle colline, rigogliose dei pregiati vigneti da cui nascono il Gattinara e il Bramaterra. E poi il fiume Sesia, percorso dagli avventurosi amanti di canoa e kajak. Quella percorsa dal fiume, la Valsesia, è considerata la pianura più verde d?Italia, un?invito a passeggiate e a trekking ai piedi del Monte Rosa dove d?inverno, invece, si scia a tutti i livelli. Anche gli amanti dell?arte, soprattutto di quella sacra, nel Vercellese trovano spunto per una vacanza, per ammirare, per esempio, il Sacro Monte di Varallo, composto da 50 cappelle che raccontano la Passione e la Morte di Cristo con dipinti e sculture, opere di artisti di fama come Tanzio da Varallo e Gaudenzio Ferrari.
Percorsi artistici anche nell?Alessandrino. Artistici e archeologici, offerti ad esempio dall?antico insediamento di Libarna con i resti dell?anfiteatro, delle Terme e del Foro, abitazioni e tombe, e la piscina di epoca romana scavata nella roccia di Acqui. A proposito di Acqui, non si può non nominare il suo famoso Brachetto, così come merita menzione il Dolcetto d?Ovada, che nascono nella verde terra del Monferrato, oltre al grano, alle fragole e alle ciliegie.
Non a caso familiarmente la chiamano ?La Provincia granda?, la zona del Cuneese, per la sua vastità e per la varietà delle sue attrattive. In questa terra di frontiera, infatti, le Alpi si affacciano sul mare, la ?Via del sale? s?intreccia con quelle della storia che portano alla reggia sabauda di Racconigi e al Castello di Casotto. Poi il verde. Il Parco naturale della Valle Pesio, e Limone Piemonte e Prato Nevoso. E i tesori naturali come le grotte di Bossea e le Terme di Lurisia e di Garessio.
TORINO+PIEMONTE CARD
Regione Piemonte e Comune di Torino hanno inaugurato la nuova Torino+Piemonte Card e il Torino+Piemonte Caselle Info Point.
La Torino+Piemonte Card permette di viaggiare, in piena libertà e in modo economico in tutto il territorio sabaudo.
Il nuovo Torino+Piemonte Caselle Info Point, è situato strategicamente al punto di arrivo, è aperto dalle 8 alle 23 tutti i giorni dell?anno. L?accoglienza è affidata a personale specializzato multilingue in grado di dare ai turisti informazioni su tutta la regione.
?La Torino +Piemonte Card e il Torino +Piemonte Caselle Infopoint - sottolinea Giuliana Manica, Assessore al Turismo, Sport e Pari Opportunità della Regione ? sono due strumenti di promozione e accoglienza importanti per un Piemonte che è, ormai, sulla mappa turistica del mondo. Ricordo che da mesi stiamo promuo vendo, a livello internazionale, il nuovo brand. L?In fo Point di Caselle, inaugurato durante le festività natalizie, è il primo di una serie di punti informativi, individuati quali porte di accesso al Piemonte. A breve, partirà il riallestimento dell?attuale punto informativo a Malpensa ?.
?La Torino Card - evidenzia il Presidente di Turismo Torino, Livio Besso Corsero – è un prodotto che si è consolidato negli anni diventando uno dei principali strumenti più conosciuti e richiesti dal mercato turistico come supporto per la conoscenza della città. Basti pensare che nel corso del 2006 sono state vendute oltre 35.300 card con un incremento di quasi 8 volte rispetto al 2001; rispetto aI 2005, invece, l?incremento è stato del 38,3%. Sulla scia di questo successo, ben volentieri abbiamo quindi accolto l?invito della Regione Piemonte a usare la nostra esperienza per far diventare questo prodotto uno strumento per la scoperta dell?intera Regione. L?ambizione è quella di fare in modo che la Torino +Piemonte Card possa avere gli stessi risultati della Torino Card soprattutto in considerazione del grande impegno della Regione per promuovere il Piemonte partendo dal proprio capoluogo, scelta che dimostra come sia stato compreso in pieno il significato delle Olimpiadi e come lo stesso sia stato tradotto in pro getto?~
La Torino+Piemonte Card è nominale e valida per un adulto e un bambino
minore di dodici anni.
Ne sono disponibili quattro versioni: da due, tre, cinque o sette giorni, per accontentare ogni esigenza, dallo short break al soggiorno più lungo.