LUISA CHIUMENTI


Decorazione a grottesche e trofei
e busto d?imperatore
Urbino, 1522

    

Quale ?32^ Ambasciata del Petit Palais? , che, secondo una consuetudine da parte dei conservatori del Museo, organizza dal 2001, una serie di esposizioni itineranti sotto il nome di ?Ambasciate del Petit Palais? (dedicate a specifiche tipologie delle raccolte), è ora visibile al grande pubblico, nei saloni del Museo di Roma a Palazzo Braschi, l?affascinante esposizione dal titolo ?Forme e «diverse pitture» della maiolica italiana. La collezione delle maioliche del Petit Palais della Città di Parigi ?.
Si tratta di una raffinata selezione di maioliche conservate nelle raccolte del Petit Palais di Parigi, a seguito dell?allestimento ospitato al Museo Internazionale delle Ceramiche di  Faenza, che custodisce una delle più belle collezioni al mondo di ceramica antica e moderna. 
Come ha ricordato Gilles Chazal, Direttore del Petit Palais, Musée des Beaux Arts de la Ville de Paris (v.  Catalogo, a cura di Frannçois Barbe e Carmen Ravanelli Guidotti, ed. Marsilio, 2007), ? ?a differenza del Grand Palais, il Petit Palais è però un museo: il museo d?arte della città di Parigi. Aperto al pubblico nel 1902 e radicalmente rinnovato tra il 2001 ed il 2005, esso possiede un fondo costituito da due nuclei complementari: il primo dedicato all?arte francese intorno al 1900, risultato dell?azione di mecenatismo della città di Parigi negli anni tra il 1880 e 1914, l?altro dedicato all?arte antica, dall?antichità greca al Settecento europeo, riunito grazie a generosissime donazioni come quella dei fratelli Dutuit nel 1902, dei coniugi Tuck nel 1930 o di Roger Cabal nel 1998.

La raccolta dei frutti
Gubbio, 1519

        
La nostra volontà di far conoscere meglio queste importantissime collezioni troppo spesso ignorate si è concretizzata in due operazioni: da una parte la realizzazione dei 5.000 metri quadrati di sale nel museo rinnovato per la valorizzazione delle opere, dall?altra l?allestimento al di fuori del museo di esposizioni su temi precisi di una parte dei dipinti, delle sculture, delle opere grafiche e degli oggetti d?arte che esso conserva. Sono nate così le ?Ambasciate del Petit Palais?, già presentate da Rio de Janeiro a Tokyo, passando per Copenhagen, Berlino, Madrid o Limoges. Ecco l?ultima nata: Forme e ?diverse pitture? della maiolica italiana?.
La mostra, curata da Frannçois Barbe e Carmen Ravanelli e realizzata nell?ambito del gemellaggio Roma-Parigi istituito fin dal 1956 dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, in collaborazione con il Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris e la Fondazione Museo Internazionale delle ceramiche di Faenza, rappresenta infatti, in tal senso, anche un esempio degli stimolanti rapporti professionali, che si stanno creando fra i Musei di Belle Arti del Comune di Parigi e il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza.

Giuseppe e la moglie di Putifarre
Urbino, lustrato a Gubbio, 1530 circa

    
Il nucleo principale della raccolta si incentra su quelle che sono considerate ?punte di eccellenza? dei maestri e delle botteghe dei ?diversi luoghi? della maiolica italiana rinascimentale, cioè l? ?istoriato? marchigiano, con proiezioni umbre, specie eugubine e derutesi, dalle botteghe di Casteldurante, Pesaro e Urbino e la produzione derivante  da ?luoghi? toscani come   Cafaggiolo  e Montelupo ed ?umbri?,  come Gubbio e Deruta.


    
Il culto dell?arte del Rinascimento è stato certamente alla base del grande collezionismo che andava realizzandosi in Europa soprattutto per la grande passione di raffinati personaggi dell?alta aristocrazia europea, così come avvenne per i fratelli Dutuit eccezionali collezionisti di maiolica italiana.

E del resto, come ha sottolineato Maria Elisa Tittoni, Dirigente Musei d?Arte Medievale e Moderna, ?presentare nel contesto del Museo di Roma l?importante collezione di ceramiche rinascimentali provenienti dal Petit Palais non rappresenta una mera casualità, infatti il Museo conserva una cospicua raccolta formata da più di ottomila manufatti ceramici fra esemplari e frammenti che attualmente è in attesa di trovare la sua definitiva esposizione al termine dei lavori di restauro di Palazzo Braschi?.

 

 

 

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