ANGELO LO RIZZO
Negli ultimi anni il fenomeno turistico è cresciuto con grande velocità. Sono cambiate le abitudini dei turisti, è cambiato il modo di fare vacanza e si assiste sempre più ad un processo di diversificazione degli stili e delle modalità di fruizione. C?è una domanda crescente di consumi finalizzati al benessere dell?ambiente e della persona per il miglioramento della qualità della vita. In un sistema legato a continui mutamenti come quello turistico i segnali più recenti provengono, ad esempio, dal recupero della dimensione ?natura?, attraverso la crescita di comportamenti più autonomi e personali rispetto agli standard convenzionali del turismo di massa.
Ed è in questo quadro che ben si inserisce il progetto interregionale ?Itinerari di Fede?, promosso da Lazio ed Umbria, il cui ente attuatore è l?APT di Rieti, che propone numerosi itinerari per ?camminare sulle strade di San Francesco e di San Benedetto?.
Sono, infatti, tante le ?vie della fede? fra Lazio ed Umbria da scoprire passo dopo passo. Dalla pianura alla montagna, dalla storia all?arte, dal silenzio alle voci del passato: ci sono spunti per tutti. Non ha importanza che si sia credenti o meno : vale la pena di seguire questi percorsi per la pace che sanno infondere allo spirito e per la bellezza dei territori.
Prendiamo, ad esempio, l?itinerario francescano tra Lazio ed Umbria, itinerario che è ispirato ai luoghi che San Francesco d?Assisi toccò in una delle stagioni più intense della sua breve vita ( dal 1223 all?aprile del 1226, pochi mesi prima della morte). 80 km in rete e otto tappe principali : Rieti , i santuari ( Greccio, la Foresta, Poggio Bastone, Fontecolombo. Tra le altre novità, la possibilità di navigare ( per ora in maniera gratuita) ad alta velocità senza fili con un portatile. L?APT di Rieti, prima azienda di promozione turistica in Italia a dotarsi del sistema WIFI, ha creato una rete ?Wireless Network? con collegamento veloce dai quattro santuari francescani. In poco tempo si potranno avere informazioni su percorsi naturalistici, siti da visitare, agriturismo ed hotel convenzionati, ristoranti e specialità della cucina tipica locale.
Ma fra Lazio ed Umbria c?è anche l?itinerario benedettino. San Benedetto è uno dei Santi più popolari e venerati. L?itinerario dei luoghi benedettini umbri e laziali, all?interno del progetto interregionale ?itinerari di fede?, ripercorre le fondamentali tappe della vita di San Benedetto, dalla nascita ( verso il 480 d.C.) nella città di Norcia, a Subiaco.
Tocca poi l?Abbazia di Farfa nel comune di Fara Sabina mentre il punto di arrivo è Montecassino, in provincia di Frosinone. Qui Benedetto dette vita, nel 529, all?Abbazia di Montecassino, che si può considerare la Casa Madre dei Benedettini (completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruita). Qui nacque la Regola benedettina con le sue esigenze di ordine, di sapiente equilibrio fra preghiera e lavoro, che fu poi seguita in tutti i monasteri europei.
Ecco, quindi, che grazie a questo progetto interregionale sarà possibile cercare una propria dimensione spirituale, scoprire se stessi, seguendo il ritmo dei propri pensieri ma anche avere l?occasione per rinfrancare il corpo a contatto con una natura incontaminata. Il quadro di insieme che il progetto offre è assai intrigante per chi ama l?intreccio tra il passato ed il presente, le radici anche gastronomiche ed enologiche, ed il godimento culturale che si può ricevere quando si è immersi in un?atmosfera in cui è la storia a farla da padrona.