BARBARA ROSSI



Il secondo incontro del ciclo ?Cinema e scrittura? promosso dall? Università degli Studi di Roma  ?La Sapienza? e IRRE del Lazio è con Paolo Virzì, regista e sceneggiatore livornese, classe ?64. Come sempre un interlocutore d? eccezione: Paolo D? Agostino, critico e giornalista cinematografico de ?La Repubblica?, autore, tra l? altro, di una monografia su Dino Risi ( ed. Il Castoro) e di un saggio sul romanzo popolare, da Auge a Scarpelli  ( ed. Scientifiche Italiane).

 

Virzì nasce come soggettista e sceneggiatore e, per questa attività sopratutto, riconosce il fondamentale supporto della letteratura ( ?No, non si  può scrivere cinema senza aver letto romanzi?) per i temi e i personaggi , le figure, gli intrecci?

Per chi ha visto Baci e abbracci, ecco un eccellente esempio di citazione gogoliana : ricordate l? equivoco che si inscena quando il rintronato ristoratore salernitano, interpretato dal bravo Francesco Pantaloni,  viene scambiato per l? Assessore che dovrebbe risolvere i guai dei tre protagonisti? Questo personaggio è l? alter ego di Chelestakov e  l? esilarante scena che segue prende spunto e ritmo dalla sublime pagina de ?L? Ispettore generale? di Gogol. Testo poco allegro per la verità. Ma il comico e il tragico spesso coincidono ed anche questa querelle nasce e si esaurisce in ambito letterario.

Virzì confessa che da ragazzo  ?divorava libri? e da questi traeva ?appagamento, liberazione, struggimento?. Compagni d? adolescenza sono stati i libri di Carlo Cassola, Luciano Bianciardi, Romano Bilenchi. Oggi ama le storie romantiche, i racconti di dame sognanti e cavalieri impavidi.


La letteratura è per lui un non-luogo dove l? animo può rinfrancarsi; un esperienza intima e solitaria, dove ciascuno può eleggere i propri eroi e di fronte ad essi scoprire il petto, e mostrare sogni, e paure. Lo spazio della fantasia.

Dall? altro lato c? è l? esperienza di vita, il contatto carnale con gli affetti, l? odore  e il colore della  propria terra, la stanchezza del lavoro sul corpo. Scopre il cinema. Storia a lui contemporanea e legata ad un vissuto in divenire. Lo spazio dei sensi.

Si forma alla Scuola di Cinema di Cinecittà e il suo maestro, oggi collaboratore,  è Furio Scarpelli. Ricorda in particolare una importante ?lezione? del tempo: in un periodo (siamo negli anni 80) in cui si producevano film come L? ultimo imperatore,  C? era una volta l? america o la saga di Guerre stellari, film pluri-premiati da pubblico e critica, Scarpelli portava i suoi giovani studenti ( Archibugi, Risi, Virzì) in un cantiere, ad osservare ed intervistare gli operai al lavoro. Questo l? insegnamento di chi ha fatto della Commedia Italiana un genere riconosciuto a livello internazionale e che ancora oggi viene designa un certo nostro modo ? eccellente-  di far cinema. Virzì è considerato l? erede o almeno il continuatore di una tradizione siffatta. Suoi sono quei luoghi : la terra d? origine -La bella vita- , la città ?Caterina va in città-, il quartiere -Ovosodo- ;  e certi caratteri tipicamente italiani, la giovinezza come stagione della vita , il disagio familiare, il piacere di raccontarsi  come riscatto da un certo snobismo internazionale.


Perché il cinema ha il sapore di romanzo antico, ma è la patria del romanziere moderno. Le suggestioni che la letteratura evoca si riallacciano a ciò che è stato ma  le commozioni legate all? hic et nunc, a  ciò che oggi ci sorprende  il cinema sa meglio rendere, mostrando il cambiamento di ciò che viviamo. Nel cinema il vissuto risulta in un immagine composta da diversi elementi, una foto di gruppo potremmo dire, dove il personaggio si confronta con ciò che lo circonda. Così il lavoro del regista si inserisce in un lavoro corale, al cui interno è contemplata anche la figura dello scrittore: lo sceneggiatore, appunto.

Per questo Virzì sceglie il mestiere di cineasta e Baci e abbracci è un film e non un libro.

 

 

 

 

PAOLO VIRZì

Filmografia

1994 ? La bella vita

1995 ? Ferie d? Agosto

1997 ? Ovosodo

1999 ? Baci e abbracci

2001 ? My name is Tanino

2003 ? Caterina và in città

di prossima uscita  – ?N?

in preparazione – Vita