ANNAROSA TOSO


SudAfrica

Spenti i riflettori sulla 26.a edizione della BIT conclusa a Milano il 21 febbraio scorso, già se ne sono accesi altri e più potenti sull?edizione 2007. Ma com?è andata la fiera, l?ultima che si è tenuta al Portello? Secondo i numeri forniti dall?Amministratore di ExpoCts Carlo Bassi, la BIT 2006 ha superato la soglia delle 150 mila presenze, delle quali il 70% di operatori professionisti. ?In questa edizione  – ha detto – c?è stato il 30% in più di nuovi espositori internazionali, rendendo la BIT sempre più business- oriented e sempre più internazionale?.

Per il presidente Adalberto Corsi presidente di ExpoCts, la 26.a edizione consolida un periodo di risultati estremamente positivi, con tutti gli indicatori in costante crescita che daranno un nuovo impulso alla manifestazione dell?anno prossimo. Insomma grande soddisfazione da parte degli organizzatori.

South-Australia
The Finders

Ma la Bit è la Bit, come Sanremo è Sanremo, con i soliti affanni, le solite stanchezze, le solite corse per raggiungere negli stand le persone che proprio quando arriviamo noi si sono appena assentate, i soliti sudori per il troppo caldo e i soliti brividi per il troppo freddo quando per esempio è necessario trasferirsi da un padiglione all?altro attraverso spiazzi all?aperto che sembrano non finire mai. Poi ci sono le soste solidali presso quegli stand vuoti, dove dalle facce di chi li occupa, si capisce che non si è si fermato ancora nessuno, gli accaparramenti del materiale promozionale da parte dei turisti del futuro, lo slalom tra gli stand per evitare di essere colpiti dai pesantissimi trolly degli agenti di viaggio colmi di cataloghi e opuscoli che serviranno ad arricchire i propri punti vendita. Poi le file per gli accrediti,  per prendere un panino o un caffè, per lavarsi le mani. Tutto nella regola. E poi dulcis in fundo, a chiusura di giornate a dir poco massacranti, l?inutile attesa di un taxi e la scelta finale di salire su un vagone della metropolitana, tanto per fare concorrenza alle sardine in scatola di tutto il mondo.

Però alla Bit oltre a stringere accordi e fare affari, si respira comunque una bella aria di vacanza, di futuro roseo, di benessere. Sarà per le musiche, per i balletti estemporanei, per le canzoni che sanno di mare e di esotico, ma la Bit è una bella vetrina che tutto sommato fa sognare.

Francia
Puy – l’Eveque

Ma la vera internazionalità si vedrà nell?edizione 2007, con l?ormai necessario spostamento sede nel nuovo polo fieristico dove gli agenti di viaggio, tour operator, giornalisti, società alberghiere, compagnie aeree, associazioni di categoria e tutti coloro che hanno a che fare con il turismo si incontreranno da giovedì 22 febbraio a domenica 25 febbraio 2007.

Il luogo è Rho Pero e la Bit 2007 si estenderà su otto padiglioni per oltre 90.000 mq. diventando una delle manifestazioni fieristiche più grandi del mondo. Ci sarà un business center attrezzato e le giornate riservate al pubblico saranno scandite da eventi, convegni, filmati con la chiusura la domenica con una grande festa dedicata alle vacanze. Inoltre partirà il progetto ?open air?, una fiera dedicata al turismo all?aria aperta, ai mezzi e alle attrezzature necessarie per le vacanze a contatto con la natura.

I primi due giorni saranno quindi riservati solo agli addetti ai lavori e il sabato e la domenica la fiera sarà aperta anche al pubblico. Si torna dopo anni alla vecchia formula che dava priorità di accesso nei giorni feriali agli addetti e nei giorni festivi al pubblico, venendo così incontro alle richieste di tutti quelli che volevano tornare alla vecchia soluzione. Sarà finalmente l?idea giusta?