Testo e Foto di ANDREA CERRETI


Donna Maya ad Antigua

Il Guatemala è un paese del Centro America, con circa dieci milioni di abitanti, un clima mite pur essendo tropicale, una natura straordinaria e tesori culturali e archeologici di tutto rispetto. Confina con il Messico, il Belize, l?Honduras e il Salvador. E? bagnato dall?Oceano Pacifico e dal Mar dei Caraibi. Il reddito principale arriva dalle coltivazioni, soprattuto quella del caffè e delle banane, poi le rimesse degli immigrati. Come terza voce, il turismo, che contribuisce a un notevole introito di valuta pregiata.

L?estate scorsa Lauda Air ha collegato Milano Malpensa con Città del Guatemala una volta alla settimana. Questo volo ha facilitato molto il flusso evitando di passare attraverso Miami o dal Messico, ma non ha riscontrato il successo sperato. Per raggiungere il Guatemala senza volo diretto bisogna fare scalo negli Stati Uniti o in altre città del  Centro America o abbinare il viaggio al Messico.

In Guatemala appena si arriva all?aeroporto si rimane colpiti da quei colori vivacissimi che ci diventeranno familiari e che ci accompagneranno durante tutto il viaggio. Si rimarrà affascinati dal sorriso e della cordialità della popolazione che somiglia a quella messicana, ma più slanciata e forse anche più incrociata con i ?conquistadores?, gli spagnoli.

Sacro e profano
particolare di una croce cristiana
con piume di gallina

Cattolici per imposizione, i guatemaltechi sono molto osservanti anche se non hanno abbandonato i loro riti maya che mescolano tuttora alle funzioni religiose, soprattuto quelle particolarmente sentite come la Pasqua o la Via Crucis che sono intrise di manifestazioni pagane. Ma la chiesa chiude tutte e due gli occhi lasciando che l?antico ricordo dei riti pagani si mischi a quelli cattolici, diventando anche un?attrazione per i turisti come le funzioni domenicali nella bellissima chiesa di Chichicastenango o i riti pasquali in genere come la coinvolgente Via Crucis di Antigua del venerdì santo.

Il vivace mercato di
Città del Guatemala

Città del Guatemala

 

Città del Guatemala è la capitale del paese. Centro moderno e cosmopolita conta quasi tre milioni di abitanti con alberghi nuovi, musei e attrazioni internazionali. A Città del Guatemala vale la pena dedicare almeno una giornata per andare a vedere la cattedrale, il Palazzo del Governo situato in una grande piazza dove ancora sono molti i lustrascarpe che offrono i loro servizi. Il palazzo è di colore verde chiaro per un mistura di polvere di giada, marmo, cemento e granito usata nella costruzione. A Città del Guatemala, come in tutte i grandi centri urbani, soprattutto quelli caratterizzati da crisi economiche, è necessario avere qualche precauzione, insomma guardarsi intorno e cercare di non girare soli di sera, soprattutto fuori dal centro. Ma sicuramente anche al guatemalteco che viene in Italia qualcuno dirà di stare attento al portafogli sull?autobus e sulla metropolitana.

Antigua
Antigua

 

Una delle perle del Guatemala è Antigua, l?antica capitale dello stato: tutta spagnola è patrimonio dell? Umanità dal 1979. E? detta anche Città delle Rose e ospita il governo e Presidente della Repubblica. Ad Antigua, città piacevolissima da visitare e da girare,  si può assaporare un?atmosfera magica. Tutte le case sono a un solo piano, colorate con toni pastello, le  strade tranquille. Nella  piazza centrale ci sono numerosi negozi di souvenir ? l?artigianato è semplicemente splendido ? ma si possono fare ottimi acquisti dagli ambulanti che vendono i loro prodotti per le strade.

Nella piazza di fronte la bellissima Iglesia de la Mercede vengono vendute candele che simboleggiano un desiderio per ogni colore. Se poi si vuole che tutte le aspirazioni vengano esaudite, ci sono le candele multicolori che raggruppano tutti i desideri con un unico investimento. Si possono accendere direttamente sul posto nella cattedrale di Antigua o magari portarle a casa, facendone dono a chi necessita di benedizione divina mista alle credenze maya.

Il monastero de la Mercede vanta la fontana più grande del Centro America. Bellissimo l?arco di Santa Caterina da dove partono normalmente le processioni religiose.


Chichicastenango

 

Chichicastenango è un piccolo centro del Guatemala situato a 1.965 metri di altitudine ed è  famosissimo per il suo mercato che si tiene il giovedì e alla domenica. Il mercato viene allestito la notte precedente ed è naturalmente visitato dai turisti, ma ha una grande importanza anche per i locali. Difatti, le merci offerte non sono soltanto gli oggetti artigianali che possono interessare i turisti, ma anche verdure, frutta, biancheria e tutto ciò che può essere utile per la vita quotidiana dei guatemaltechi. E? un mercato di una grande vivacità dove si trova veramente di tutto e la maggior parte degli oggetti è apprezzabile sia per la bontà dei materiale che per la fattura molto curata. Il mercato è una miriade di colori che spazia da quelli della frutta agli abiti dei guatemaltechi. Quei colori che ci hanno accolto all?aeroporto e accompagnato durante tutto il viaggio. Scopriremo che i gruppi di maya vestiti tutti uguali, bambini, donne e anche gli uomini provengono dallo stesso villaggio e mantengono ancora oggi una imposizione voluta dagli spagnoli, che per distinguere la provenienza degli abitanti dai vari villaggi, volevano che questi indossassero abiti tutti uguali, con gli stessi colori e tessuti.

Tikal
il Tempio del Grande Giaguaro

Questa imposizione è diventata una tradizione dei maya, che oggi difendono le loro origini con quei vestiti a righe coloratissime, uguali per tutti.

A Chichicastenango, per districarsi e non perdersi nel grande mercato, si potrà approfittare dell?aiuto di  ragazzini poliglotti, che si offrono come guide per facilitare e orientare i turisti negli acquisti.

I diciotto scalini della chiesa di San Tomas ricordano il calendario maya: difatti i mesi dell?anno civile dei maya erano diciotto di venti giorni ciascuno.  La chiesa di San Tomas ha 18 scalini che portano all?entrata della chiesa corrispondono a un mese dell?anno civile dei maya. Il calendario maya ha 18 mesi di 20 giorni ciascuno.

Tikal
l’ Acropoli

 Tikal e i peteneros

 

Riscoperta alla fine dell?ottocento – molti edifici maya sono ancora coperti dalla vegetazione – Tikal si trova nel bel mezzo della foresta del Petèn, una delle più grandi dopo quella amazzonica. A Tikal si trova la più grande e monumentale città dove i maya crearono una delle civilizzazioni più raffinate della storia del mondo. Salire sulla piramide del Tempio del Serpente a Due teste e guardare il panorama è più che emozionante, perché oltre alla foresta si scorgono le cime delle altre piramidi e soprattutto si ascolta il suono della selva fatto dal canto degli uccelli, scimmie urlatrici, tucani ma anche predatori come l?ocelot e il giaguaro.  Il lavoro di mantenimento degli edifici portati alla luce è una grande impresa, visto che la vegetazione cresce in fretta e va ad insinuarsi velocemente tra le pietre.  In questa foresta vivono più di 300 specie di uccelli, tra cui quello simbolo del Guatemala, l?uccello del quetzal. Tikal, patrimonio dell?umanità, è considerato uno dei siti maya più interessanti di tutto il centro America.

Scorcio della Foresta Peten
Chi abita la foresta si chiama peteneros.  Per inoltrarsi nella giungla i peteneros usano portarsi dietro il machete che serve a districarsi dalla vegetazione e a qualsiasi altra evenienza. Le liane sono ricche di acqua e possono servire all?occorrenza anche per dissetare. A maggio i peteneros preparano il terreno alla coltivazione, con incendi controllati che servono anche ad eliminare grilli e insetti che mangiano il raccolto. Il fuoco rende fertile la terra e elimina i parassiti e si salvano gli alberi. E? ancora diffuso il rito pagano con tanto di sacrificio di gallina agli spiriti celesti per chiedere acqua e un buon raccolto.

I peteneros si curano ancora con le erbe della giungla considerate miracolose e con la medicina naturale. Tramandate dalla civiltà maya quando era all?avanguardia per scienza, medicina e astronomia, le erbe sapientemente elaborate sono utilizzate per le cure più svariate. La civiltà maya risale al 2700 a.C e se ne ha traccia fino al 900 d.C. Il perché queste città si siano svuotate, perché tutto sia scomparso, rimane ancora oggi un grande mistero. Tante teorie, ma nessuna certezza sulla fine di questo grande popolo.

Il Lago Atitlan
Donne intente alla
coltivazione delle cipolle

Il lago Atitlan

 

Ha le acque limpide come quelle del mare e si trova a mille metri di altitudine. E? circondato da 3 vulcani spenti alti più di 3.000 metri: San Pedro, Joliman e Atitlan. Dodici villaggi maya sono ubicati sulle rive. Tra i più famosi Panajachel meta durante gli anni ?70 degli hyppies di tutto il mondo. Tuttora è una località molto vivace con discoteche e locali per i giovani. Uno dei luoghi da visitare è il Villaggio di Santiago dove l?incontro con la popolazione è molto genuino, anche se gli inviti ad acquistare a volte sono troppo insistenti.

 

                                              

 

 

 

 

 

INGUAT, ISTITUTO GUATEMALTECO DI TURISMO

 


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