VALERIO S PROVVEDI
con Giorgio Panariello, Marjo Berasategui, Rocco Papaleo, Massimo Ceccherini, Giulia Elettra Gorietti, Francesco Guccini;
regia Leonardo Pieraccioni; soggetto e sceneggiatura: Leonardo Pieraccioni e Giovanni Veronesi
Con l?aiuto dell?amico sceneggiatore Giovanni Veronesi, Leonardo Pieraccioni ha imbastito questa nuova divertente commedia, ambientata sempre in Toscana ma, stavolta, non a Firenze bensì a Pistoia.
Oltre un?ora e mezza durante la quale, nonostante i dichiarati quarant?anni, sfodera tutta la sua verve e la sua capacità di vero uomo di cinema, al di qua e al di là della macchina da presa.
Gilberto, alla tenera età di quarant?anni, appunto, quando lo incontriamo, si è separato recentemente dalla consorte, non proprio specchio di fedeltà coniugale. Presta la sua opera come insegnate di educazione fisica in un liceo di ragazzi perennemente vocianti.
Una sua allieva, Paolina, di anni ne ha sedici soltanto ed è follemente innamorata di lui. Lei considera Gilberto decisamente l?uomo della sua vita e non accetta ostacoli: lui deve arrendersi anche se il poveretto cerca in continuazione di spiegare alla ragazzina che, quella che lei prova, è la classica infatuazione adolescenziale. Ma a niente servono le proteste e i ragionamenti: Paolina lo vuole, lo desidera, lo ama e glielo scrive, letteralmente in tutte le lingue del mondo, su brevi foglietti che gli fa trovare ovunque e nei momenti più imbarazzanti.
Gilberto non sa più quali accorgimenti adottare per arginare questa cocciuta, ostinata sedicenne che, in un impeto di infantile gelosia, minaccia addirittura di ucciderlo nel caso scoprisse che lui ha un?altra donna.
E un?altra, in realtà, c?è: è Margherita, dalla splendida bellezza, nei suoi caldi trentasei anni. Svolge una curiosa attività: quella di psicologa degli animali. Dalla giraffa all?elefante, dal caimano alla scimmietta?
Quella delle terapie zoologiche è una sequenza fra le più divertenti dell?intera pellicola, mentre Margherita, da brava seria professionista, cura amorevolmente tutti i suoi animali con sincera devozione.
Gilberto ne è innamorato alla follia anche se, nella sua vita, tra l?altro, deve occuparsi del fratello balbuziente e, ciò nonostante, chiacchierone; dei rapporti con il preside del suo istituto e di quelli, piuttosto difficili, col collega, professore di matematica, che ha iniziato a frequentare la sua ex moglie?..
Tra gli altri personaggi da non trascurare, il sempre sorprendente Massimo Ceccherini, nei panni di un fraticello dai trascorsi non propriamente ortodossi.
Lo scioglimento della vicenda avviene dopo una serie di esilaranti, spassosi colpi di scena che, tutto sommato, conducono ad una tranquilla conclusione ed al classico, sereno lieto fine, tipo .. e vissero tutti felici e contenti.
Interessante la curiosa, originale presenza di Francesco Guccini, nelle davvero insolite vesti del severo preside, che ha accolto di buon grado la proposta, davvero estemporanea di Pieraccioni, di partecipare a questa sua fatica cinematografica con in esito, dobbiamo dire, veramente felice.