Andrea ed Alessia hanno ideato un programma perfetto per abbinare relax, cultura e buona cucina e anche ?romanticismo! Infatti il paesaggio circostante è bellissimo e la città di Lucca offre scorci molto suggestivi e monumenti splendidi.

-          2 pernottamenti e prima colazione con il ? Menu del Buon Risveglio?.

-          1 assaggio di varie tipologie di Olio Extra Vergine lucchese.

-          1 cena a lume di candela, bevande escluse.

-          1 transfer andata e ritorno per il centro di Lucca.

Programma:

Arrivo nel pomeriggio e sistemazione in hotel.

Sera Libera

Mattina Colazione in hotel

Mattina e primo pomeriggio liberi .

Transfer andata e ritorno per Lucca centro.

Ore 18.00 Degustazione e assaggio delle varie tipologie di Olio Extra Vergine lucchese nei locali di Albergo Villa Marta. L?assaggiatore illustrerà le delicate fasi dell?assaggio, distinguendo fra analisi olfattiva e analisi gustativa.

L?assaggio sarà accompagnato da fragrante pane toscano per meglio apprezzare tutta la bontà dell?olio.

Ore 21.00 Cena a lume di candela, a base di piatti tipici locali.

.3° giorno ? Domenica

Colazione e partenza in mattinata.

Una deliziosa dimora della Lucchesia trasformata in albergo per soggiorni romantici: è il country resort Villa Marta, edificio ottocentesco a cinque chilometri da Lucca circondato da un grande giardino rinascimentale che ha aperto i battenti nell?aprile scorso. L?atmosfera piacevole e rilassante conquista subito gli ospiti, come la simpatia di Andrea e Alessia Martinelli che lo gestiscono. Nella sala breakfast dal pavimento in cotto viene servito il ?menù del buon risveglio?, un buffet con alimenti sani e genuini, mentre a pranzo e a cena lo chef propone una selezione di piatti della tradizione. Nel giardino con piscina crescono magnolie, camelie, pini, azalee e bossi.. Solo 11 le camere da letto, tutte curatissime nei dettagli. Particolare la camera deluxe numero 103, con pavimento Tessieri originale a disegni e soffitto affrescato. All?interno del complesso c?è anche un?intima cappella neoclassica per celebrare romantici matrimoni.

 

Si diceva che la base della cucina della Lucchesia sono le sane e rustiche zuppe. Ve ne sono di vario tipo, a seconda della prevalenza degli ingredienti utilizzati: verdure (cavolo nero, zucca, pomodoro, cipolla, ecc.) e legumi (fagioli o farro). Il tutto insaporito dall?olio extra vergine di oliva e accompagnato da fette di fragrante pane toscano. La garmugia è una zuppa primaverile di antica tradizione preparata con cipolle, piselli, carciofi, asparagi, fave fresche, carne e brodo di manzo, pancetta e olio; si serve con crostini di pane casalingo abbrustolito.

 

Altro piatto classico della tradizione lucchese è la farinata a base di fagioli, cavolo nero, lardo, pomodoro e farina di granturco. Originario della Garfagnana è il coccetto di polenta disposta in scodelle, alternata a strati di sugo di carne o di funghi e pecorino. Fagiolini, spinaci, carciofi, cavolfiori, bietole ed erbette di campo vengono utilizzati per preparare golosi sformati di verdura; in questo caso la verdura lessata e tritata viene unita a besciamella e tuorli d?uovo, messa in teglia, spolverata con pan grattato e infine passata in forno. Il castagnaccio è il dolce rustico per eccellenza ottenuto con farina di castagne, noci sgusciate, pinoli, scorze d?arancio, uvetta, rosmarino e olio.

 

Lucca è sembrata per secoli dormire sognando, chiusa nelle sue mura bastionate, il suo passato illustre di città stato, quando i suoi mercanti e i suoi banchieri dominavano i mercati d?Europa. Intraprendenti come pochi, i lucchesi hanno dato vita a uno sviluppo industriale e manifatturiero che ha risvegliato la bella addormentata. La curiosa piazza ellittica del Mercato è un simbolo di questa intraprendenza; qui sorgeva l?arena romana, poi distrutta dai barbari; i lucchesi presero le pietre già squadrate dai romani e le utilizzarono per costruire le case medievali tutt?attorno, sicché l?arena, utilizzata come cava, divenne alla fine una piazza. La più antica tradizione dei negozi lucchesi risale al Medio Evo, se non addirittura all?epoca romana. Così intorno alla Chiesa di S. Michele, l?antico foro romano, si trova una serie di botteghe di granaglie (farro, orzo, legumi), di liquori (elisir e “biadina”) e di dolci (buccellato). Ma la via degli acquisti per eccellenza e? la via Fillungo rinomata per i negozi di abbigliamento, i caffè di tradizione, le pasticcerie, le profumerie, i gioiellieri e gli i argentieri. Passeggiando lungo le vie di Lucca vale una sosta la storica pasticceria Taddeucci, rinomata in tutto il mondo per la produzione del Buccellato, dolce lucchese per antonomasia. Alla Farmacia Massagli, fra le più antiche della città, ancora oggi ci si ferma volentieri per un bicchierino di “China Massagli” prodotta fin dal 1855 e di cui l?attuale proprietario custodisce gelosamente la formula.

Da non mancare: la cattedrale, San Martino, di stile romanico nella facciata di marmo bicolore e gotica all?interno. All?interno si conservano capolavori come il tempietto ottagonale del Volto Santo ma soprattutto la Tomba di Ilaria del Carretto di Jacopo della Quercia.