ANGELO LO RIZZO
Nato come fenomeno spontaneo l?agriturismo è diventato, un poco alla volta, una realtà economica . Esiste, infatti, una modificazione della domanda turistica che si sta sempre più orientando verso la ricerca del contatto con la natura, e, soggiornare in campagna, significa gustare un modo nuovo per scoprire il territorio, una sincera ospitalità, ma anche le specialità locali, i piatti regionali, i vini tipici e l?artigianato.
La campagna italiana è meta ideale di turismo : paesaggi bellissimi, tante diverse tradizioni, specialità enogastronomiche senza pari nel mondo. Ci sono, quindi, tutte le premesse per dedicare più spazio a questa preziosa risorsa, facendola entrare a pieno titolo nella già ricca immagine dell?offerta turistica nazionale.
Si comprende, quindi, il successo di Agri&Tour, il Salone nazionale dell?agriturismo che, giunto alla sua quarta edizione, si svolgerà anche quest?anno ad Arezzo dal 18 al 20 Novembre. Organizzato dal Centro Promozioni e Servizi di Arezzo con la partecipazione della Regione Toscana, Enti e categorie economiche territoriali e la collaborazione tecnica di Anagritur, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e dell?ENIT, l?evento ? edizione dopo edizione ? è divenuto l?appuntamento di riferimento per gli operatori del settore. A loro saranno riservati momenti di promozione delle due borse turistiche specializzate dedicate rispettivamente alla domanda estera ( 55 tour operator già accreditati provenienti da Canada, Danimarca, Finlandia, Germania, Norvegia, Olanda, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti ed Inghilterra) e a quella italiana, alla quale parteciperanno numerosi e qualificati operatori nazionali.
Via via che si sviluppa l?agriturismo deve integrarsi con il turismo classico, senza porsi in alternativa né in concorrenza con esso, tenendo conto che viene esercitato in maniera complementare all?attività agricola utilizzando strutture preesistenti e di limitata dimensione, destinante prevalentemente alla produzione agricola. In altre parole, l?agriturismo non deve cercare di attivare un proprio mercato separato, ma di entrare nel più grande mercato turistico consapevole di potervi apportare un contributo originale di risorse e di metodo.
Non appare superfluo considerare che la crescita dell?agriturismo non si esaurisce nel possibile beneficio per la singola azienda. Essa produce occupazione, garantisce l?insediamento umano nel territorio e la cura dell?ambiente, salvaguardia il paesaggio, offrendo preziose risorse all?economia turistica.
Quindi agricoltura e turismo sempre più a braccetto : e alla manifestazione di Arezzo le aziende agrituristiche italiane avranno la possibilità di mostrare come siano in grado di offrire, oltre alla tradizionale ospitalità e la genuinità dell?alimentazione, servizi culturali, ricreativi ed interessanti iniziative di intrattenimento.
Molte le proposte anche per il pubblico che, nelle giornate del 19 e 20 Novembre, potranno seguire numerosi appuntamenti di degustazione ed animazione rurale, tra cui la riconferma del Festival della cucina contadina che quest?anno vede la partecipazione dei GAL ( Gruppi di azione locale) provenienti da diverse regioni italiane; la novità dei laboratori di degustazione organizzati in collaborazione con l?ONAF (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi), l?area ?mangia e gioca? dedicata ai più piccoli e le dimostrazioni pratiche di vita all?aperto proposte da ?Plein Air?, per entrare a diretto contatto con la natura e la vita in campagna.
Tra le ricerche già in programma quella condotta dall?ISTAT e da Anagritur sull?assetto del sistema agrituristico in Italia, che sarà presentata Venerdì 18 Novembre.