LUISA CHIUMENTI
Iconografia di San Nicola da Tolentino nell?arte italiana dal XIV al XX secolo:Una mostra al Braccio di Carlo Magno – Piazza San Pietro, Vaticano ( fino al 9 ottobre 2005 ).
In occasione del VII centenario della morte di san Nicola da Tolentino ( il celebre taumaturgo agostiniano), nell?ambito di un importante ciclo di iniziative promosse dal Santuario di San Nicola di Tolentino, si è aperta a Roma, al Braccio di Carlo Magno – Piazza San Pietro, Vaticano, la mostra : IMMAGINE E MISTERO: IL SOLE, IL LIBRO, IL GIGLIO. Iconografia di San Nicola da Tolentino nell?arte italiana dal XIV al XX secolo.
Novanta le opere presentate, tra dipinti, sculture, oreficerie, miniature e stampe per rappresentare l?immagine del Santo attraverso i secoli : da Raffaello, Perugino e Guercino.
Curata da Maria Giannatiempo López, la mostra, organizzata, sotto l?Alto Patronato del Presidente della Repubblica è stata promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, dalla Provincia Agostiniana d?Italia e dall?Ordine di Sant?Agostino, in collaborazione con il Comune di Tolentino, la Comunità Montana Monti Azzurri, la Provincia di Macerata, la Regione Marche, la Banca delle Marche, la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata e la Poltrona Frau.
Sostenuta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del VII centenario della morte di San Nicola da Tolentino (1305-2005), l?esposizione è stata prodotta da Artifex comunicare con l?arte in collaborazione con Federico Motta Editore.
del Bambino con Santi
Come ha sottolineato la curatrice Maria Giannatiempo López (vicedirettore della Galleria Nazionale delle Marche e responsabile della conservazione del Palazzo ducale e delle opere pertinenti al Museo, con attività ispettiva nella provincia di Macerata), il ricchissimo materiale iconografico disponibile sul santo marchigiano, ha reso alquanto delicata e difficile la scelta del materiale da esporre; e in definitiva il criterio adottato nella scelta è stato quello ?di illustrare i temi iconografici più caratterizzanti la figura del Santo a un ?pubblico laico e specialistico oltre che ai numerosi devoti del Santo?, cercando anche di ricomporre alcune pale d?altare o polittici smembrati e dispersi in varie collezioni e musei, restringendo comunque le scelte ai soli artisti italiani.
Lo straordinario repertorio iconografico reca così le firme di tutti i più grandi artisti italiani delle varie epoche : da Piero della Francesca a Francesco di Gentile a Pier Matteo d?Amelia, al Garofalo a Salvator Rosa, il Perugino, Moretto da Brescia, Luca Giordano, Giovan Domenico Tiepolo, ma anche numerosi scultori (come Antonio Lombardo e Giorgio di Sebenico, il Cozzarelli e Nanni Unghero) artisti tutti che hanno lasciato raffigurazioni del frate agostiniano, veramente straordinarie per l?efficacia della presentazione dal punto vista umano, come spirituale ed ascetico.
Tolentino e un angelo
Tre le sezioni della mostra: la prima, dedicata a illustrare gli attributi iconografici del Santo e le principali illustrazioni della sua figura (in pittura, scultura, oreficeria, miniatura) dal XIV al XX secolo; la seconda, dedicata a illustrare episodi della vita e dei miracoli di san Nicola (attraverso dipinti su tela, su tavola, incisioni e stendardi) dal XIV al XVII secolo ( sezione nella quale sono state anche alcune predelle di pale d?altare divise tra vari musei italiani e stranieri ) e la terza, dedicata a illustrare la presenza del santo di Tolentino in scene sacre (quali la Natività, la Crocifissione, la Sacra conversazione ecc.), sezione che dà testimonianza della grande diffusione del culto di san Nicola promosso a lungo (dal Quattrocento al Settecento) e ovunque dall?ordine agostiniano, ma anche dalle varie famiglie riformate.
La mostra si è anche avvalsa di un prestigioso Comitato scientifico ( Andrea Emiliani; Maria Luisa Gatti Perer; Maria Giannatiempo López; Valentino Pace; Marta Paraventi; Padre Marziano Rondina; Claudio Strinati; Roberto Tollo) e di un prezioso Catalogo, pubblicato da Motta editore.
San Nicola da Tolentino
L? esposizione, al di là del suo valore artistico e scientifico, mette anche in evidenza l?attualità del messaggio che l?iconografia di san Nicola da Tolentino riporta nella società del nostro secolo, proprio perché così radicato nel Vangelo di Cristo. Come tale infatti, il messaggio è in grado di continuare a parlare al mondo attraverso immagini colme di significati profondi che lo rendono visivamente presente nel cammino di quella perfezione universalmente intesa, che più si avvicina al modello di vita praticato da Gesù Cristo.
La mostra appare quindi anche come una sorta di ?invito a tutti i credenti a mirare continuamente in alto?: se infatti l ?iconografia ci mostra un volto aureolato?, quello ?sguardo dolce e sereno, dai lineamenti composti e distesi?, fa risplendere anche ?la bellezza dell?Uomo, come ? creatura capolavoro di Dio?, che, pur ?deturpato da una storia di peccati e di egoismi?, può essere poi ?restituito alla sua originaria bellezza dall?opera redentiva del Cristo? alla cui perfezione cerca di essere stimolato ogni Uomo.
Per informazioni e prenotazioni:
06 3236711