LUISA CHIUMENTI
? Ciliegio in fiore / che quest?anno hai appena iniziato/ a percepire la primavera: / che i tuoi petali non possano mai sapere / cosa significhi la dispersione? ( Tsurayuki ) bellezza eroica.
La poetica suggestione che deriva da questi versi immaginifici, identificano molto bene l?atmosfera che coglie il di fronte ai dipinti, disegni ed oggetti esposti nella bella mostra ?Come ciliegi in fiore? allestita a Roma, al Complesso del Vittoriano.
Il fascino di questa esposizione acquista anche un maggiore significato, come ha sottolineato l?assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, Vincenzo Vita (v. Catalogo della Mostra, ed. Gangemi ), per il fatto che proprio quest?anno ricorre il cinquantenario dell?apertura ufficiale dei rapporti culturali tra Italia e Giappone.
Si tratta di un vero e proprio ?viaggio? nella cultura giapponese , dal periodo Edo ( XVI secolo ) alla fine dell?Ottocento, in cui è proprio il fiore di ciliegio, immagine-simbolo della cultura, dell?estetica e dell?importanza della natura nella civiltà giapponese a guidare un?esperienza visiva nel ciclico alternarsi delle stagioni e in una metafora filosofica della stessa esistenza umana.
Tradizione e rinnovamento sono presenti attraverso il comune filo conduttore della creatività giapponese, che affonda le proprie radici da un lato ?nella tradizione religiosa e filosofica buddista e shintoista? e dall?altro nel mondo della Natura cui si attribuisce la forza stimolante della meditazione.
E se è innegabile che la storia del Giappone sia ormai tanto avanzata sul piano dell?innovazione tecnologica, pur tuttavia risulta evidente che la continuità storica con le tradizioni e le lontanissime radici, sia tenuta a tutt?oggi ben presente nella pienezza di quel mondo creativo che da sempre si articola, per gli artisti giapponesi, in tutti i settori creativi: dalla letteratura, alla poesia alla pittura, alla grafica e a tutte le arti collegate.
E come ha sottolineato il presidente di ?Comunicare Organizzando? Alessandro Nicosia, è stato un ?doveroso omaggio in quest?anno, in cui l?Unione europea e il Giappone hanno designato il 2005 ? Eu-Japan Year of People Exchange ? a un Paese che merita il nostro grande rispetto per aver saputo trovare il suo successo produttivo ed economico nel radicamento della sua modernità alle più antiche tradizioni del passato.?
I numerosi saggi presenti nel catalogo della mostra a cura di Koichi Yanagi ? Michele Bambling e Luisa Gui, aiutano il visitatore ad entrare nello spirito sognante di una esposizione forse un po? lontana dalla nostra sensibilità e tuttavia colma di grande attrazione per il fascino della grafica e dei colori e delle atmosfere che vengono sottese da ogni elemento esposto.
E come ha sottolineato l?Ambasciatore del Giappone in Italia, Nobuko Mat subara, la mostra, promossa dalla Provincia di Roma, organizzata, realizzata e curata da ?Comunicare Organizzando?, in collaborazione con Yoshii Gallery, ha notevolmente ?contribuito all?ulteriore approfondimento della conoscenza e comprensione dei cittadini italiani sul Giappone?, confermando, con il Presidente della Provincia Gasbarra, la convinzione che ?la cultura? possa determinare ?l?unione dei popoli!?
Ed ecco così venirci incontro l?incedere flessuoso di ?Una cortigiana intenta ad ammirare un ciliegio con la sua domestica ? ( Utagawa TOYOKUNI ? 1769 ? 1825 , ) rappresentata su di un rotolo verticale ( inchiostro e colore su seta ), del periodo Edo , 1778 ca. La cortigiana è vestita con i suoi abiti più eleganti mentre passeggia lungo Nakanocho, l?ampia strada centrale che divide in due il quartiere ?a luci rosse? di Yoshiwara. Ed era proprio là che si teneva la festa primaverile dei ciliegi in fiore , quando venivano appunto piantati sulla strada i ciliegi prossimi alla fioritura.
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