VALERIO S PROVVEDI



Con questa retrospettiva curata da Giuliano Serafini, uno dei più accreditati studiosi di Burri, la Galleria Tornabuoni Arte presenta una cinquantina di opere che documentano tutte le fasi del percorso creativo di Alberto Burri, a cominciare dalle tempere degli anni Quaranta fino ai Nero e Oro dei Novanta.  Durante questo intervallo di mezzo secolo si è compiuta una delle vicende artistiche più complesse, e più coerenti, dell?arte contemporanea, grandiosamente solitaria e pur feconda di stimoli e suggestioni nei confronti della correnti internazionali  che hanno contribuito al rinnovamento artistico  del nostro tempo, dalla Pop Art al Nouveau Réalisme, dal Minimalismo all?Arte Povera.


Tuttavia, la straordinaria portata innovativa di Burri non è facilmente comprimibile in un preciso contesto critico-esegetico. La sua opera nasce continuamente da se stessa, procede nel tempo secondo un ritmo interno che ha sempre provocato, e perfino scandalizzato, per l?audacia delle sue intuizioni. In un certo senso Burri compie il passo estremo spogliando la materia di ogni significato simbolico o concettuale proponendola come medium estetico in sé, aiutandoci a vederne l?implicita bellezza, le insospettabili prerogative formali, quello, cioè, che esisteva da sempre e di cui non ci eravamo accorti.

Nato a Città di Castello, Perugia, nel 1915, si laurea in medicina. Prigioniero di guerra degli alleati, rientra in Italia nel 1946 e, nel ?47, tiene la sua prima mostra a Roma. Nel ?51, con Colla, Capogrossi e Ballocco crea il Gruppo Origine e si inserisce in importanti mostre americane.


La prima partecipazione alla Biennale di Venezia è del 1956 e, nel ?65, si aggiudica il Gran Premio alla Biennale di San Paolo. Nel ?77 una sua antologica appare al Guggenheim Museum di New York. Con il ciclo intitolato Il Viaggio, 1979, inizia il periodo delle pitture a tema. Successivamente espone a Firenze, a Gibellina, a Città di Castello, a Venezia, a Milano e Roma.

Muore a Nizza nel 1995.

Burri è stato anche scultore e autore di monumentali strutture sceniche e architettoniche.

Oltre alla riproduzione di tutte le opere in mostra, il catalogo trilingue, edito da Motta, riporta anche le immagini di tali sculture insieme ad una selezione di carattere biografico.

 

 

 

L?esposizione avrà luogo, dal 12 maggio al 10 luglio 2005, nei locali della Galleria Tornabuoni Arte, lungarno Cellini  13/a, 50125 Firenze, telef: 055.68112697, 6813360, e-mail:  info@tornabuoniarte.it