CLARA DI MEGLIO
LA sala dell?Enit era piena di personaggi alla presentazione dell?interessante volume “IL TURISMO NELL?ECONOMIA ITALIANA ? DALL?UNITA? D?ITALIA A OGGI” il suo autore, Franco Paloscia, capo ufficio stampa Enit, direttore di “Viaggio in Italia” e docente di economia e gestione delle imprese turistiche dell?Università Lumsa di Roma , è uno dei maggiori esperti del settore, ha al suo attivo numerose pubblicazioni ed è quindi la persona più indicata per realizzare un?analisi approfondita del fenomeno economico turistico. I personaggi presenti alla presentazione del volume sono in vari modi legati al turismo istituzionale e imprenditoriale, Costanzo Jannotti Pecci presidente Federturismo, AntonioTozzi vice presidente Confturismo, Claudio Albonetti presidente Assoturismo che nei loro interventi hanno messo in evidenza quanto il turismo e ciò che ad esso è collegato, possa essere di vitale importanza per la nostra economia. Presenti anche alcuni politici, come il sottosegretario ai Beni Culturali Nicola Bono, il sen. Egidio Pedrini, il sen. Giampaolo Bettamio. La presentazione del libro è stata fatta dal vice capo di gabinetto del Ministero delle Attività produttive Luciano Marranghello, cui ha fatto seguito Amedeo Ottaviani, presidente Enit il quale ha approfondito quanto Paloscia scrive sull?Enit, la sua storia fin da quando fu istituito l?Ente, era il 1919, la sua funzione di allora e come nel tempo è andata modificandosi, fino a giungere oggi alla richiesta di una riforma o meglio di una rifondazione, cosa che Ottaviani considera eccessiva ma positiva. “Colgo l?occasione della presenza di importanti uomini di Governo e Parlamento ? ha detto Ottaviani ? uomini anche del turismo impegnati a sostegno del settore e ai quali rivolgo un ringraziamento per la loro attenzione rivolta ai problemi dell?Ente”, a proposito della riforma Ottaviani pone l?accento sulla funzione promozionale dell?Enit, “non basta la ridefinizione degli organi di amministrazione che io ho più volte sollecitato che avvenga con la presenza delle regioni e delle categorie. Si abbia il coraggio di una riforma che doti finalmente l?Ente di tutto ciò che gli è necessario per svolgere la sua missione: strutture, strumenti, risorse umane”.
Ricordando che la missione fondamentale è quella della promozione all?estero, Ottaviani così vede l?Enit :”un Ente finalmente al centro della politica nazionale, un ente sul quale riporre tutta la fiducia possibile per sostenerlo nel suo impegno, un ente finalmente dotato di risorse finanziarie da integrare con quelle regionali e private per una strategia comune di promozione dell?immagine Italia e dei suoi valori turistici”.
Nelle 288 pagine del libro di Franco Paloscia vengono esaminati nel dettaglio i dati dello sviluppo economico del turismo con una vasta documentazione sul movimento dei turisti stranieri, e i cambiamenti in corso nel turismo internazionale e italiano, dallo sviluppo di Interneti alle compagnie low cost.
Meno di 600 mila furono gli stranieri in Italia nel 1910, che divennero 5 milioni nel 1937. Dopo la guerra bisogna attendere l?anno santo 1950 per notare l?avvio di una nuova fase di sviluppo che diverrà sempre più consistente negli anni ?60 e ?70. Gli arrivi internazionali nel mondo sono in espansione, dal 1950 al 2000 sono aumentati di 30 volte. Nei prossimi anni lo scenario del mercato mondiale dei viaggi sarà dominato dalla globalizzazione dell?offerta turistica. Già oggi sono oltre 140 i paesi impegnati in una concorrenza sempre più agguerrita, che si accentuerà con l?ingresso di nuovi mercato emergenti quali la Cina, l?India, l?America Latina.
Leggendo il libro di Paloscia si comprende quanto sia stato determinante il turismo nelle fasi più critiche attraversate dal nostro paese dall?Unità d?Italia ad oggi, garantendo, tra l?altro un apporto significativo allo sviluppo del PIL.
Tra i numerosi interventi alla presentazione del libro di Paloscia segnaliamo quello che sottosegretario Bono, il quale tra l?altro ha detto che è stato un errore la scomparsa del Ministero del Turismo, oggi è stato realizzato il Comitato interministeriale delle politiche turistiche, per mettere intorno a un tavolo istituzionale i 4 ministeri, Attività produttive, Beni Culturali, Ambiente e Trasporti per dare un indirizzo al settore. “Il libro di Paloscia è importante-ha detto- si dovrebbe attingere ad esso per individuare cosa fare in futuro, guardando al passato”.
di Pyrgi, nell"isola di Chios
Per il Sen Giampaolo Bettamio della X Commissione Attività produttive, “il libro è uno strumento di lavoro, dal libro si evince il disinteresse dello Stato”.
Il sen. Pedrini che ha un passato nel settore dell?aereotrasporto, è stato il più incisivo nel denunciare le carenze del nostro sistema, con la mancanza dell?organizzazione del territorio quanto mai necessaria vista la concorrenza di altri paesi, e a proposito degli aeroporti che generano traffico, con oltre 30 milioni di passeggeri, i cosiddetti hub, ha detto che in Italia non esiste un hub internazionale. Con buona pace per chi crede il contrario.
Se Paloscia nello scrivere il libro voleva far riflettere i responsabili della politica del turismo su quanto può essere impellente ormai guardare a questo settore con altri occhi, c?è riuscito. Ma bisogna che questi responsabili lo leggano e ne traggano positive indicazioni. Il libro comunque è per tutti, anche per i non addetti ai lavori, si possono scoprire coloro che lavorano dietro le quinte, senza le luci della passerella, per migliorare l?immagine del nostro Paese.
Franco Paloscia
Il turismo nell?economia italiana
Dall?Unità d?Italia a oggi
Edizioni Agra ? Collana Scenari e Ricerche
Prezzo : Euro 22,00
palazzi di Bonn