VALERIO S. PROVVEDI
Cinquantatre, ma non li dimostra: tante sono le edizioni dell?Annuario del Cinema Italiano che hanno preceduto l?attuale, ancora più preziosa e generosa delle precedenti.
Bellissimo volume, anche esteticamente, cartonato e con robusta custodia, fornito di numerosi segnapagina in nastro rosso e costituito da quasi millecento pagine. Un?opera grandiosa che, nel corso del tempo, si è costantemente adeguata, perfezionata e ampliata tanto che, oggi, costituisce un volume assolutamente indispensabile per chi opera nel settore, a qualsiasi livello. Per rendersi conto della complessità e completezza dell?opera è sufficiente scorrere l?elenco degli Indici che, da solo, occupa diciassette fitte pagine. Si passa dalla Sezione Premi Oscar a quella degli Incassi, dal Chi è del Cinema e della TV alla Legislazione, dagli Accordi internazionali al Cinema Culturale, dagli Artisti stranieri ai Teatri di Posa ?.Un compendio veramente enciclopedico che copre l?intera attività cinematografica italiana, realizzato con uno scrupolo encomiabile e superando notevoli difficoltà pratiche da parte degli estensori.
Il perseverante aggiornamento dell?opera costituisce anche un regolare progressivo incremento del numero delle pagine oltre a quello delle singole Sezioni. In questa edizione, ad esempio, sono state aggiunte la Sezione Film Commissions, quella dei Premi, quella dei Corti, e, importantissima, la Sezione E-mail e siti, che raggruppa gli indirizzi di posta elettronica ed i siti disponibili nell?ambiente.
Un?idea della mole di lavoro svolto può essere fornita dalle circa duecentocinquanta pagine dedicate alle Leggi operative in questo campo, oltre all?analogo spazio occupato dalla preziosa Sezione Chi è.
Un annuale sforzo compensato dai numerosi apprezzamenti, i positivi riscontri, i suggerimenti e le critiche positive che, come ormai tradizione, raggiungono l?équipe redazionale e la spronano a proseguire in una azione davvero meritoria e apprezzatissima da chiunque abbia la ventura di muoversi nell?oceano del cinema italiano.
Illuminato profeta Alessandro Ferraù che, con coraggio e spirito d?iniziativa, iniziò, più di mezzo secolo fa, un?attività certamente degna di profonda gratitudine e riconoscenza dalla moltitudine di coloro che svolgono la loro attività in questo strano, non facile mondo cinematografico.